150esimo dell’Unità nazionale, opinioni a confronto – Lo Stradone

150esimo dell’Unità nazionale, opinioni a confronto

“Non solo è necessario valorizzare il contributo della ampia e approfondita storiografia cattolica agli studi sull’unificazione italiana, ma occorre anche evidenziare l’apporto storico reale dei cattolici alla costruzione dell’identità nazionale italiana, fatto che dopo 150 anni non è ancora adeguatamente considerato”. Lo ha detto a Roma, il rettore della Pontificia Università Gregoriana, p. Francois-Xavier Dumortier, aprendo i lavori del seminario di studio “Cattolici, Chiesa e Santa Sede nel processo di unificazione italiano”, primo di una serie di quattro in occasione del 150° dell’Unità italiana.

Dall’intransigenza alla partecipazione. “L’istanza cattolica in difesa del localismo ha caratterizzato il processo storico dell’unificazione e si è posta sempre come un baluardo contro gli eccessi dello Stato centralistico”: lo ha detto lo storico Giovan Battista Varnier, dell’Università di Genova. Il relatore ha notato che “oggi si tende a semplificare il discorso affermando che la ‘questione cattolica’ e il Sud costituiscono le ferite irrisolte del Risorgimento”.

“Il federalismo – ha affermato lo storico Rocco Pezzimenti, dell’Università Lumsa di Roma – costituisce un dibattito amplissimo, non soltanto oggi, ma già nel 19° secolo, prima dell’unificazione italiana, dibattito che ha riguardato vari Paesi europei e gli stessi Stati Uniti, dove poi si è realizzato”. Secondo Pezzimenti, “sin da allora si trattò del confronto tra un federalismo ‘laico’, più incentrato sull’aspetto economico della concorrenza tra i municipi, e un federalismo ‘cattolico’, invece basato sulla supremazia della politica rispetto all’economia”. Semmai – ha sottolineato lo storico – “occorre domandarsi come mai in Italia il federalismo è poi fallito”. La risposta è che “si trovò di fronte l’insolubile nodo dei rapporti Stato-Chiesa all’epoca, come pure la presenza in Italia di Stati istituzionalmente molto diversi l’uno dall’altro. Ancora si confrontarono diverse soluzioni federali che non riuscirono a trovare una sintesi adeguata”.

Stralcio dossier pubblicato da AGENSIR