Giovanni Paolo II, il perché della sua beatificazione – Lo Stradone

Giovanni Paolo II, il perché della sua beatificazione

Giovanni Paolo II “era un vero uomo e un uomo di Dio”. A sostenerlo è mons. Slawomir Oder, postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo II. Mons. Oder giustifica la necessità del processo affermando che “bisogna lasciare alle generazioni future le ragioni che, a suo tempo, ci portarono a gridare ‘santo subito'”. Per il postulatore il processo va affiancato alla storia, “per cui non solo non è stato inutile, come molti avrebbero potuto pensare all’inizio, ma necessario” anche se l’ingente verifica di documenti e testimonianze, che si aggiungono alla riconosciuta fama di santità, “non ha rivelato nulla di nuovo, non sono emersi aspetti sconosciuti della persona, grazie alla trasparenza di vita del Servo di Dio”. Tre, spiega mons. Oder, le ragioni che spiegano la celerità del processo: la fama di santità, che in questo caso era visibile già prima di iniziare; l’iniziativa dei cardinali che hanno chiesto per iscritto l’inizio della causa prima di ritirarsi nel Conclave che avrebbe eletto il suo successore; e la convinzione personale di Benedetto XVI, “che essendo stato il suo collaboratore più stretto, sarebbe diventato per diritto il testimone chiave del processo”.

Agensir