Si è svolto lo scorso lunedì, 21 marzo, nella Sala Consiliare di Palazzo Ducale a Martina Franca, l’incontro, organizzato dalla “Noiconsut” e dall’ “Utelit consum”, con i soci della Banca Popolare Valle d’Itria e Magna Grecia.
Un dibattito per capire quali sono le strade legali più opportune da avviare come ha spiegato uno dei professionisti operanti nelle due associazioni, l’avvocato Oreste Marzo: “Parlando in prospettiva futura le azioni che i soci possono intraprendere sono molteplici e riguardano sia gli aspetti civili che penali della vicenda, ovvero in concreto una costituzione di parte civile in un’eventuale processo penale. Le altre azioni che proponiamo ai soci – ha continuato – riguardano gli aspetti più civilistici della vicenda”.
Sulle responsabilità della vicenda si è soffermato il presidente dell’associazione “Noiconsut”, Antonio Pepe: “E’ importantissimo individuare le responsabilità perché molto dipende proprio da questo. Abbiamo, dopo un primo incontro con i soci tenutosi a novembre, acquisito la documentazione necessaria e dall’analisi effettuata dai nostri professionisti è emerso che ci sono percorsi su cui opportuno fare chiarezza.”.
“Vogliamo tutelare tutte quelle persone che hanno creduto nel brand Valle d’Itria – ha commentato Rocco Monaco, presidente di “Utelit consum” – e che adesso rischiano di perdere tutto. I 1500 soci hanno investito in azioni per un valore di circa 11 milioni di euro e fra gli investitori ci sono moltissimi piccoli risparmiatori che vanno assolutamente tutelati. Invito tutti a non demordere – ha continuato – perché, come associazioni, andremo avanti fino alla sentenza di responsabilità”.
Presente all’incontro anche il sindaco della città, Franco Palazzo, che si è detto “vicino a tutti i soci in questa situazione”; invitato, ma non intervenuto, il commissario liquidatore, l’avvocato Leonardo Patroni Griffi.
Presenti al dibattito anche il vicepresidente nazionale “Noiconsut”, l’avv. Angela Carrieri, e i professionisti avv. Ilaria Crescenzo e il dott. Michele Carrieri.
Al termine dell’incontro sono stati nominati i referenti per ogni città interessata in modo da poter organizzare, i tempi strettissimi, un incontro informativo più dettagliato, una fase interlocutoria per procedere a dare mandato agli avvocati che si attiveranno nelle sedi opportune.