Missione Perù 2011: continua l’impegno dei martinesi – Lo Stradone

Missione Perù 2011: continua l’impegno dei martinesi

Si legge tanta felicità negli occhi di Don Dino Lepraro, parroco di Sant’Antonio, al rientro solo da qualche giorno dalla tradizionale Missione in Perù.
Si tratta del ventesimo viaggio, quest’anno affrontato in compagnia della famiglia Greco, lui italiano lei peruviana, e dalla signora Annunziata Tamborrino, per lei la prima volta in Perù.
Quest’anno la Missione non si è svolta nelle consuete date di agosto per ragioni legate sia al clima invernale sia al forte inquinamento della città di Lima, ragioni che avrebbero potuto creare qualche disagio alla salute di un Don Dino non più tanto giovincello.
Venti sono stati i giorni della durata della missione che hanno visto anche l’incontro con il nunzio apostolico S. E. Rev.ma Bruno Musarò, in Guatemala fino al gennaio 2009, poi trasferito proprio in Perù. Monsignor Musarò è nato ad Andrano, nell’Arcidiocesi di Otranto, il 27 giugno 1948. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 settembre 1971. Entrato nel 1977 nel servizio diplomatico della Santa Sede, ha lavorato in Segreteria di Stato e in Corea, Italia, Repubblica Centroafricana, Panama, Bangladesh e Spagna.
Qualche numero: 450 le adozioni, l’ultima in ordine di tempo – ha detto Don Dino – da Pisa. “Il nostro strumento per far conoscere la nostra opera – ha sottolineato – è il solo passaparola”.
120 mila sono i dollari raccolti quest’anno per la missione che sono serviti per il restauro e la bonifica da eternit della copertura del solaio della scuola materna e l’acquisto di nuove macchine da cucire per il laboratorio delle confezioni e soprattutto l’allacciamento alla rete idrica e fognante al centro polivalente, alla scuola e alle abitazioni.
Sono stati 5, invece, i battesimi di quest’anno.
Novità di quest’anno è stata la realizzazione di due nuove abitazioni: una voluta dalla signora Dragone Arcangela e la seconda donata dai coniugi Carrino e Sibilla.
“E’ sempre un piacere tornare in quei luoghi – ha detto Don Dino – così come è sempre un piacere leggere il piacere dell’incontro nella gente che ci accoglie”. Alle finestre delle abitazioni e tra le mani dei bambini le bandiere dell’Italia.
“La nostra – ha detto Don Dino – non è solo un’opera di promozione umana e sostegno alle popolazioni, ma si tratta anche di una missione di evangelizzazione e di testimonianza della presenza di Dio attraverso le nostre opere”.

Ottavio Cristofaro