No alla violenza sulle donne: firmato protocollo di intesa – Lo Stradone

No alla violenza sulle donne: firmato protocollo di intesa

“È un’iniziativa sociale di grandissima importanza, noi abbiamo il dovere di essere in prima linea a tutela delle donne del nostro territorio. Spero in risultati concreti il prima possibile e mi appello affinché ogni donna sappia che può contare, oggi ancor di più, sulle istituzioni. E devo dire grazie anche all’associazionismo”. Così il sindaco Franco Palazzo giudica la sottoscrizione del protocollo di intesa fra i Comuni di Martina Franca e Crispiano che compongono l’ambito territoriale, il distretto sociosanitario 5 (territorio di Martina Franca e Crispiano) dell’Asl Ta/1, il presidio ospedaliero martinese, il commissariato di polizia di Stato di Martina Franca, l’associazione “Sud-est donne”e l’associazione “Sud”, nell’ambito del progetto di rete antiviolenza nei confronti delle donne “Rompiamo il silenzio”. La firma dell’intesa, oggi pomeriggio nell’ambito di una manifestazione in programma nella sede della fondazione “Paolo Grassi”, conclude un percorso progettuale molto intenso e che da ora in poi vedrà impegnati i sottoscrittori, ciascuno per le proprie
competenze, affinché il problema della violenza di genere nei confronti delle donne sia affrontato nelle maniere più appropriate. Nel documento di intesa si fa riferimento alla violenza nei confronti delle donne come di una questione problematica rilevante, in termini sociali, culturali, nonché di pubblica sicurezza; un problema che deve essere fronteggiato con un impegno congiunto, sia sul piano politico sia in chiave operativa, da parte di istituzioni pubbliche e organizzazioni del mondo associativo, ciascuno secondo le specifiche competenze. Con la creazione della rete antiviolenza e del tavolo di lavoro permanente, originata dalla sottoscrizione del protocollo di intesa, si punta ad azioni integrate fra i vari organismi, a partire dalla raccolta dati rispetto al tema della violenza nei confronti delle donne e ad un’adeguata campagna di sensibilizzazione-prevenzione. Si punta ad allargare ad altri soggetti ancora, la partecipazione alla rete antiviolenza, nonché a vedere attuati sin da quest’anno i programmi di contrasto alla violenza, previsti nella programmazione del piano triennale di zona dell’ambito territoriale e del piano regionale della salute. Anche le programmazioni economiche comunali saranno interessate verso le azioni di contrasto alla violenza di genere, un contrasto che riguarderà la popolazione del nostro territorio comprese le donne migranti e/o appartenenti a minoranze etniche e culturali o provenienti da zone di conflitto, o vittime di trafficking. Il protocollo di intesa ha carattere sperimentale. I dati nazionali sulla violenza di genere, e quelli regionali, parlano di un fenomeno inquietante. Stando al rapporto Istat 2006, tre italiane su dieci hanno subito violenza nella loro vita; nel 66% dei casi, hanno meno di 16 anni; le donne più colpite sono le separate o divorziate che spesso vivono situazioni di persecuzione da parte degli ex partner; non viene denunciato il 96% delle violenze da parte di ex partner, il 93% di violenze da parte di partner; una donna su quattro subisce violenze da un conoscente, mentre il 70%
circa degli stupri sono commessi da partner, attuale o ex. Il rapporto Istat 2006 stima in 6 milioni 743 mila le donne in età fra i 16 e i 70 anni che hanno subito nel corso della loro vita una violenza fisica o sessuale; 2 milioni 77 mila, vittime di stalking.