‘I precari, quasi tre milioni di lavoratori dimezzati che popolano l’ Italia, preoccupano il Papa’, scrive Repubblica, sottolineando che ‘la loro condizione di incertezza e’ entrata a pieno titolo nelle parole del Pontefice che ieri all’ Angelus ha espresso il suo timore per l’ aumento delle forme di lavoro precario. Un appello forte – prosegue il quotidiano – soprattutto con una crisi economica che non si come si evolvera’, ma di cui gia’ si vedono le conseguenze sul mondo del lavoro. Cassa integrazione, aziende con l’ acqua alla gola e lavoratori che vivono nell’ incertezza del futuro’. Le parole di Benedetto XVI ‘hanno dato subito voce ai sindacati’ aggiunge Repubblica, con ‘Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, che chiede l’ apertura di un tavolo con il governo per affrontare la crisi, aperto non solo alle parti sociali, ma anche all’ opposizione’. ‘No del Papa al lavoro precario’ scrive anche l’ Unita’, cosi’ come La Stampa che titola: ‘L’ altola’ del Santo Padre al lavoro a termine’, articolo corredato dall’ intervista a Valeria Pireddu che, dopo un anno di lavoro ‘in nero’ presso l’ Opera romana pellegrinaggi, e’ ora in causa all’ Ispettorato del lavoro.