MARTINA FRANCA – I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Martina Franca impegnati in un recupero strano.
Qualcuno aveva prelevato la statua del Bambino Gesù dalla mangiatoia posta nel presepe allestito dall’Amministrazione Comunale e da alcuni fioristi di Martina e si è recato in piazza Crispi nei pressi del monumento ai Caduti.
Presa una corda l’hanno avvolta intorno al collo della statuetta, e issata sul ramo di un albero simulandone un’impiccagione.
I Carabinieri nel transitare per quella via, sono stati attirati da una sagoma pendente dal ramo dell’albero e, dopo aver recuperato l’immagine sacra l’hanno riposta nel luogo da dove era stata sottratta, ovvero dallo Stradone.
Si tratta del secondo atto vandalico rivolto al presepe di piazza XX Settembre.
Immediato il commento del sindaco Palazzo all’episodio.
“Per certi individui, evidentemente, non c’è limite al peggio. Ma ora vanno fermati. A titolo personale e in rappresentanza di tutta la città – dice Palazzo – esprimo il più totale disdegno nei confronti di chi ha rappresentato una sorta di impiccagione del bambino Gesù, sottraendone la statuetta dal presepe di piazza XX Settembre. Noi – continua – non vogliamo che la nostra città sia popolata da gente del genere e dico questo non tanto, o non solo, in quanto la nostra è una comunità profondamente cattolica. I protagonisti di questo gesto – dice – sono soltanto dei delinquenti, immeritevoli di essere in un consorzio civile, a spero che le forze dell’ordine ci comunichino al più presto di averli individuati e acciuffati”.
Anche l’assessore alle attività produttive Francesco Terruli, che con il sindaco ha promosso le iniziative per il periodo natalizio appena concluso, esprime “disgusto per l’indegna delinquenziale manifestazione di cui qualcuno si è reso protagonista l’altra notte”.

O.Cri.