MARTINA FRANCA – Ci troviamo di fronte all’infelice grafico pubblicato sul Portale Ambientale della Regione Puglia, dove molti comuni del tarantino non brillano certo per “virtuosismo ambientale”.
I dati regionali non sono troppo incoraggianti, si registra infatti un trend negativo che raggiunge solo il 4% di raccolta differenziata a Martina Franca ed è superato (negativamente ndr) solo da altri comuni meno popolosi come San Marzano o Torricella. A Martina Franca esiste ancora un sistema di raccolta ormai obsoleto, che non sortisce i risultati attesi e auspicati, e che vede i cittadini alle prese con il pagamento di una tariffa Tarsu elevata. A ciò si aggiunge la sfiducia della popolazione verso la raccolta differenziata, e la relativa mancanza di una valorizzazione della “cultura del riciclo”, nella triste e sbagliata convinzione “che non ne valga la pena”. Un appalto ormai datato e che meriterebbe una serie di aggiustamenti che prima di essere apportati, però, meriterebbero un’attenta valutazione da parte degli esperti del settore con un occhio verso le esigenze e i bisogni del territorio.

O.Cri.