A Locorotondo il primo workshop ecomuseale – Lo Stradone

A Locorotondo il primo workshop ecomuseale

Lo scorso sabato 20 novembre l’Ecomuseo della Valle d’Itria è entrato nella fase più attiva del suo operato. Infatti si è svolto a Locorotondo, presso la Sala Don Lino Palmisano di Villa Mitolo, il primo Workshop sulle Mappe di Comunità in Valle d’Itria. Un tavolo di lavoro che ha visto coinvolti gli operatori dell’intera associazione ecomuseale e l’architetto salentino Aldo Summa, curatore delle mappe di comunità di Tuglie e Galatone e facilitatore per gli ecomusei del Salento.
I temi trattati sono stati di supporto ad alcune delle nuove attività che gli operatori si avviano a svolgere sul territorio, soprattutto i laboratori con la cittadinanza attiva e la ricerca sul campo. Proprio gli incontri cittadini saranno il principale stimolo e la maggiore risorsa per redigere le mappe di comunità del territorio che con l’aiuto dei facilitatori, saranno costruite dagli stessi abitanti e rientreranno nel difficile percorso volto a considerare il paesaggio una parte del territorio cosi come percepito da chi vi abita, proprio come si afferma nella Convenzione europea del paesaggio. La mappa di comunità non è un censimento dei beni materiali ed immateriali che appartengono alla comunità ma è il risultato del processo di partecipazione attiva della cittadinanza che sarà chiamata a documentare il patrimonio culturale a cui essa dà valore storico, paesaggistico, affettivo, produttivo. Infatti nel processo di formazione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale le mappe di comunità, nate all’interno delle esperienze degli altri ecomusei pugliesi, sono state assunte come strumento di crescita della “coscienza di luogo” attraverso la partecipazione degli abitanti alla costruzione di rappresentazioni dense dei valori patrimoniali, territoriali e paesaggistici. Molteplici sono le attività già avviate nell’ambito delle varie sezioni ecomuseali, tra le quali eventi con la cittadinanza, percorsi di sensibilizzazione al territorio con le comunità scolastiche, e partecipazioni ed eventi in rete con altri Ecomusei nazionali.
L’invito degli operatori ecomuseali a partecipare ai prossimi laboratori cittadini, è esteso a tutti coloro che possono dare un contributo per la valorizzazione del patrimonio naturalistico, culturale e ambientale del territorio.