Perchè non proporre la cittadinanza onoraria a Mons. Fonseca? – Lo Stradone

Perchè non proporre la cittadinanza onoraria a Mons. Fonseca?

La cittadinanza onoraria di Martina Franca a Mons. Cosmo Damiano Fonseca. È stata questa l’idea lanciata da Mons. Franco Semeraro, Rettore della Basilica di San Martino, a margine della serata che ha visto la presentazione del Volume “San Martino – La Basilica di Martina Franca”.
La proposta è stata lanciata al Sen. Lino Nessa e al Consigliere Regionale Gianfranco Chiarelli, affichè si facciano portavoci presso l’amministrazione comunale di questo autorevole riconoscimento nei confronti di una delle personalità più illustri del nostro territorio.
Enumerare i premi ricevuti, le cariche ricoperte, le istituzioni dirette, i volumi pubblicati dal prof. Fonseca è impresa ardua, ma cosa ancor più difficile è delineare la caratura dei suoi studi, poiché ogni tentativo rischia di intrappolarne la portata in definizioni limitative della ricchezza dottrinale del suo alto magistero, del respiro ampio delle sue ricerche, delle tante inedite strade battute, attraverso le quali ha aperto nuove prospettive per gli scenari del medioevo, e non solo.
Il Prof. Fonseca è laureato in Teologia ed in Filosofia, con specializzazioni in Storia e Civiltà del Cristianesimo ed in Paleografia, Diplomatica e Dottrina Archivistica, ha insegnato nell’Università Cattolica di Milano (Storia medievale, sia nella sede di Milano che in quella di Brescia), a Bari (Storia medievale e Storia del Cristianesimo), a Lecce (Storia medievale) e nell’Università della Basilicata (Storia medievale, Paleografia latina e Diplomatica).
A Lecce è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia per nove anni, Direttore prima dell’Istituto di Storia medievale e moderna, poi del Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali.
Ha istituito e diretto dal 1979 al 1983 la Scuola di Specializzazione in Archeologia classica e medievale (la prima scuola istituita nel Mezzogiorno), organizzando e dirigendo anche la Fototeca della Civiltà Rupestre.
Nominato nel 1981 dal Ministro della Pubblica Istruzione membro del Comitato Ordinatore della Facoltà di Lettere e Filosofia della nuova Università della Basificata, ne diveniva – creandola dal nulla – primo Rettore per il triennio 1981/84, rieletto per i tre trienni successivi.
Nel 1991 ha istituito, dirigendola per molti anni, anche la Scuola di Specializzazione in Archeologia classica e medievale con sede a Matera.
Ideatore e condirettore dell’Enciclopedia Fridericiana della Treccani, collabora al Dictionnaire d’Histoire et de Géographie ecclésiastique ed al Dizionario Biografico degli Italiani (Fondazione Treccani).
E’ membro di numerose Accademie ed Istituti scientifici, tra cui l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere, l’Accademia Pontaniana di Napoli, l’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo.
Componente di numerose Commissioni dei Ministeri della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, degli Affari Esteri e per i Beni Culturali e Ambientali, è stato, e per alcune lo è ancora, Presidente di diverse istituzioni.
Uomo di scienza, ma anche uomo di governo, Fonseca è uno Storico di indiscussa dottrina. L’internazionalità della sua attività scientifica non lo ha mai distolto dal suo Sud, proposto all’attenzione del dibattito storiografico, oltre i confini nazionali, già a partire dalla fine degli anni ’60.
Oggi la cittadinanza onoraria a Don Cosimo sarebbe un riconoscimento più che dovuto, visti anche i recenti studi storiografici sulla nascita di Martina Franca, i cui risultati sono stati in parte raccolti nella Lectio Magistralis che lo stesso Fonseca ha tenuto lo scorso agosto al teatro Verdi nel corso di un convegno sul settimo riconoscimento istituzionale del Casale della Franca Martina.

Ottavio Cristofaro