MARTINA FRANCA – “Ci impegneremo affinché l’impianto di depurazione di Martina Franca possa riuscire a bilanciare le esigenze tecniche con quelle di tutela paesaggistica della Valle D’Itria. Per questo siamo assolutamente disponibili a prendere in considerazione le proposte che il Comune vorrà presentarci, entro il termine perentorio del prossimo 23 novembre, per andare incontro alle esigenze e rimostranze manifestate da cittadini ed amministrazione rispetto al progetto dell’Acquedotto pugliese”: queste le parole dell’assessore Amati al termine del tavolo tecnico al quale hanno partecipato il Consigliere regionale Donato Pentassuglia, il Sindaco di Martina Franca Francesco Palazzo, rappresentanti dell’Aqp e dell’AATO Puglia, dirigenti del Servizio Tutela delle acque. “Nonostante il progetto attuale (redatto dall’Aqp) – ha spiegato Amati – sia quello tecnicamente ottimale, non possiamo ignorare il fatto che stiamo parlando di in un sito di grande importanza paesaggistica come la Valle D’Itria, che necessita di tutele ed accorgimenti ulteriori. Per questo, poiché il progetto iniziale prevede la realizzazione del sito per il recapito finale, ovvero le trincee assorbenti, in una zona lontana dall’impianto di depurazione, stiamo valutando la possibilità di trovare alternative per evitare che si creino danni da un punto di vista paesaggistico. Al momento stiamo valutando un’ulteriore proposta dell’Aqp, che prevede la realizzazione delle trincee in prossimità dell’impianto stesso”.