MARTINA FRANCA – Domani, venerdì 15 ottobre, alle ore 12.00 l’Assessore Regionale ai lavori pubblici Avv. Fabiano Amati, ha convocato presso il suo assessorato a Bari una riunione per parlare dell’impianto di depurazione di Martina Franca e per affrontare le problematicità e le criticità evidenziate anche dal comitato di cittadini interessati agli espropri e alla realizzazione di un impianto quasi sotto Martina Franca che però trova il suo recapito finale per lo smaltimento (attraversando la Valle d’Itria) di fronte al distributore Giuliani sulla SS 172 direzione Locorotondo.
Un incontro che l’assessore Amati ha voluto fissare accogliendo la richiesta da parte del Consigliere Regionale Donato Pentassuglia.
“Nella stessa riunione – si legge in una nota dello stesso Pentassuglia – saranno affrontate con la struttura regionale e con AQP le criticità dell’opera e della sua realizzazione prevista sin dal 2004 e che va attualizzata se possibile al contesto paesaggistico ed urbanistico dei luoghi, oltre a valutare la disponibilità dei proprietari dei terreni oggetto dell’esproprio di creare solo in sede circoscritta dallo stesso impianto l’attività di depurazione”.
Alla riunione parteciperà oltre all’assessore Amati e al consigliere regionale Pentassuglia, anche il Sindaco di Martina Franca con la sua struttura tecnica, il comitato di cittadini costituitosi, l’acquedotto pugliese e il dirigente dell’assessorato.

Intanto sempre il Consigliere Pentassuglia ci informa che continua il percorso concertativo dell’assessore regionale Barbanente per definire il nuovo testo di D.D.L. di modifica alla legge istitutiva del Parco delle Gravine.
“A lei ed alla sua struttura guidata dall’Ing. Antonicelli – scrive Pentassuglia – un particolare ringraziamento per il lavoro prodotto e per il lavoro di ascolto di tutte le categorie ed i soggetti interessati e fruitori del Parco”.
Nei prossimi giorni – informa Pentassuglia – “si terrà la Conferenza dei Servizi definitiva e decisoria sul testo di disegno di legge del Parco delle Gravine affinchè si chiuda la procedura di modifica e si porti alla attenzione del consiglio regionale il nuovo testo di modifica della legge istitutiva con relativo ed effettivo decollo del Parco, della sua vita e delle attività quotidiane dei cittadini”.

O.Cri.