Un’accoglienza calorosa per coach Meneguzzo, dai tifosi coratini e i dai suoi pupilli Kavaric e Cozzoli, che mette una puntina di zucchero in una gara dal finale amaro. La Due Esse paga lo scotto di condizioni logistiche che non l’hanno di certo favorita nella preparazione pre campionato, non per questo si cerca alcun alibi.“ Non siamo a posto fisicamente- ha detto coach Meneguzzo – e questo è evidente. Dopo i primi 28’ minuti abbiamo giocato in modo arruffato, con poco raziocinio, di lì in poi, poche cose fatte con lucidità. La mentalità nell’affrontare la gara è stata sbagliata, con poca umiltà: invece di spingere sul +6 abbiamo ceduto ,alzando bandiera bianca fino al -17 finale e questo non va bene.” Nei primi due quarti, però, in campo c’era una squadra con buone strategie difensive, abile in contropiede con Magnani trascinatore, un’autentica spina nel fianco degli avversari. Poi, alla mezz’ora qualcosa è cambiato. “Abbiamo retto per oltre venti minuti, ma quando viene a mancare la concertazione, crollano anche tutti gli schemi sui quali abbiamo lavorato nel corso della settimana, ed è così che la partita ti scivola dalle mani. Nell’ultimo quarto siamo completamente mancati dal piano partita. Il Corato, con Kavaric e Cozzoli su tutti, ha affrontato la gara con più energia e probabilmente, con più motivazione.”