Il Majorana rappresenta l’Italia in un progetto Comenius – Lo Stradone

Il Majorana rappresenta l’Italia in un progetto Comenius

L’ITIS Majorana di Martina Franca è stato selezionato da una commissione dell’Unione Europea, insieme a pochi altri istituti superiori italiani, per rappresentare l’Italia in un progetto Comenius che ha coinvolto stavolta solo i docenti di svariati paesi comunitari. I progetti Comenius sono conosciuti nel mondo della scuola per la loro forte valenza formativa attraverso lo scambio di docenti e alunni di vari paesi comunitari promuovendo e rinsaldando tra le nuove generazioni lo spirito della cittadinanza europea e concorrendo alla realizzazione di un programma educativo comune. L’evento si è svolto quest’estate ad Exeter, una ridente città ricca di storia ed immersa nell’incantevole campagna inglese sud occidentale, ed ha coinvolto 128 docenti europei presso l’International Projects Centre accreditato dal British Council. A rappresentare il Majorana, la prof.ssa Maria Lucchese, docente di lingua inglese presso lo stesso Istituto, la quale, reduce dall’esaltante esperienza, sostiene “Avviatosi come corso di aggiornamento per docenti di lingua inglese e di matematica di tutta Europa l’evento si è rivelato una splendida occasione di incontro tra 128 docenti europei delle scuole superiori: francesi, tedeschi, rumeni, spagnoli, austriaci, turchi oltre che italiani. Divisi in piccoli gruppi, abbiamo lavorato per due settimane in uno spirito cooperativo per raggiungere lo scopo comune dell’istruzione in dimensione europea ma abbiamo anche stretto amicizia nell’ottica di futuri contatti per nuovi progetti che coinvolgano anche i nostri studenti.” Soddisfazione esprime il Dirigente Scolastico dell’Istituto Majorana, prof. Vito Lazzaro, il quale non nasconde il suo compiacimento per l’evento: “Il nostro Istituto vanta già numerose esperienze di progetti comunitari quali Leonardo Grundtvig, Comenius, in cui i nostri docenti ed alunni hanno incontrato ed accolto docenti e alunni di altre nazionalità europee con una efficace ricaduta all’interno del nostro territorio e della nostra comunità e allargando i nostri orizzonti nell’offerta formativa.”