Cabaret. Vince il livornese Giovanni Bondi. Agli “Appiccicaticci” il premio della critica – Lo Stradone

Cabaret. Vince il livornese Giovanni Bondi. Agli “Appiccicaticci” il premio della critica

Il livornese Giovanni Bondi è il vincitore della XIV edizione del Festival del Cabaret “città di Martina Franca”. Una vittoria decretata all’unanimità dalla giuria presieduta da Attilio Romita, grazie ad una performance che ha messo d’accordo pubblico e critica. La “malincomicità” del personaggio di Bondi, ci restituisce un comico assolutamente pronto ad imporsi sul panorama nazionale, grazie al suo maestro unico, costretto dalla Gelmini a svolgere la prima ora di lezione a Courmayeur e la seconda ora a Crotone. Vince anche il gruppo romano degli “Appiccicaticci”, al quale è andato il premio della critica, per la loro originalità e per la loro capacità di improvvisazione. Questi i verdetti della gara, inserita all’interno di un Festival all’altezza delle sue aspettative. La qualità dell’evento comico dell’associazione “Sirio” si è confermata in un’edizione costruita dagli autori Maurizio Castiglioni, Alessandro Tagliente e Fabiano Marti, con una chiara impronta teatrale, cercando di recuperare lo spirito della cabaret puro. Intenzioni, queste, suggellate da una scenografia essenziale, firmata da Martino Carucci, tutta costruita con fondali neri e con i giochi di luce creati dal direttore alla fotografia Aldo Giuttari. Una location dentro la quale sono state valorizzate al massimo le performance dei tanti ospiti presenti, restituite al pubblico nella loro essenzialità. Il pubblico ha apprezzato tributando applausi a scena aperta alla “Rimbamband”, geniali come al solito, che hanno regalato al Festival di Martina dei pezzi inediti; al napoletano Peppe Iodice, assolutamente devastante; a Tino Fimiani, capace di regalare autentico stupore al pubblico; alla coppia Nuzzo Di Biase, perfettamente inseriti nel contesto del festival. A questi si aggiungono gli ospiti che si sono alternati delle diverse serate, altrettanto convincenti: Andrea di Marco, Fabiano Marti, Maurizio Lastrico, Pietro Sparacino, Giovanni Cacioppo. A chiudere il quadro i due premi istituzionali, quello “Sirio”, assegnato a Paolo Sassanelli, e il premio “Città di Martina Franca”, consegnato nell’ultima serata a Dario Vergassola, che ha confermato di essere uno dei più grandi rappresenti del recente cabaret. Perfetta la conduzione di Mauro Pulpito e Serena Garitta, che hanno confermato il loro grande affiatamento, dimostrando di aver meritato la conferma di nocchieri del Festival. A fine serata, il patron Giovanni Tagliente, ha rivolto un appello alle istituzioni e soprattutto al primo cittadino Franco Palazzo. “Questo Festival per continuare a vivere – ha spiegato Tagliente – ha bisogno dell’aiuto delle istituzioni. Se così non fosse avremo delle serie difficoltà a portare avanti il progetto”. Dopo queste affermazioni il pubblico ha applaudito a lungo il presidente dell’Associazione Culturale “Sirio”, dimostrando quanto la gente di Martina sia affezionato a questo Festival. Farlo morire sarebbe davvero una follia.