Giorni ricchi di “Festival” – Lo Stradone

Giorni ricchi di “Festival”

FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA – Questa sera, 21 luglio, nell’atrio del Palazzo Ducale di Martina Franca, ore 21.00, Gabriele Lavia interpreta l’atteso molologo Enoch Arden di Richard Strauss, accompagnato al piano da Pietro De Luigi. L’appuntamento previsto in calendario per il 19 luglio, sarà recuperato domani.
Enoch Arden rappresenta alle soglie del Novecento un ritorno alle suggestioni autentiche dei cantori della classicità. Strauss terminò il 26 febbraio 1897 il suo lavoro sull’omonimo poemetto di lord Alfred Tennyson, già pubblicato nel 1864 e divenuto presto un best-seller. E, alla maniera di Omero, accompagnandosi però al pianoforte, ormai vessillo dell’età romantica, raccontava questa storia “strappalacrime”, che ha per scenario un porto, e che è anch’essa a suo modo, un’odissea per mare. Il soggetto, “quintessenza del clima vittoriano” ed espressione del Romanticismo europeo fin de siècle, segue un modello collaudato: un esordio idilliaco, cui fanno seguito difficoltà, gesti nobili e drammatiche rinunce, tutto rigorosamente immerso tra le brume dei mari del nord.
Nella migliore tradizione del Melodrama germanico, il pianoforte illumina significati, allude a ciò che non è semplicemente detto, suggerisce e contraddice, in un gioco di raffinati rimandi e sottolineature, anche laddove gli interventi del pianoforte si limitano a poche folgoranti battute musicali, e davvero qui la scrittura pianistica straussiana penetra nei significati del testo con una pregnanza che sembra rivaleggiare con l’incomparabile modello dei Lieder schubertiani. La serata prevede l’esecuzione della versione integrale del capolavoro, nella bella ed efficace traduzione italiana di De Luigi stesso.

La proiezione dei film Enoch Arden e Le Bel Indifferent è anticipata alle ore 18.00, nell’auditorium della Fondazione Paolo Grassi, via Metastasio 20, a Martina Franca, domani 21 luglio.
Enoch Arden è uno dei film che segnano una svolta nella storia del cinema. Fu girato nel 1911 dal regista americano David W. Griffith (1875-1948), comunemente ritenuto il fondatore del linguaggio narrativo del cinema. Enoch Arden fu girato in due parti, secondo le consuetudini di quegli anni, in cui comunemente un film si svolgeva nell’arco di tempo di dieci-quindici minuti.

Iniziano, invece, con il concerto di musica sacra, le manifestazioni in decentramento del Festival della Valle d’Itria. Nella suggestiva cornice dell’Abbazia di Noci, alle ore 21.00, sarà eseguita la Messa di Santa Cecilia, per soli, coro a cinque voci, archi e continuo di Alessandro Scarlatti (1660-1725).
La Messa di Santa Cecilia fu commissionata nel 1720 da Francesco Acquaviva d’Aragona, cardinale di Santa Cecilia, per celebrare la ricorrenza della santa. L’impianto è quello della Messa-Cantata in stile concertante, nelle quali le cinque parti dell’ordinario sono suddivise in molte sezioni minori, alcune musicate in forma di aria per solo e orchestra, altre in forma di concertato, altre infine affidate al solo coro.
La Messa di Santa Cecilia diviene manifesto della sapienza compositiva del maestro palermitano, una summa nella quale confluiscono tutte le esperienze tecniche e formali che il Settecento musicale aveva sin lì maturato.