Luglio di eventi nella Villa del Carmine – Lo Stradone

Luglio di eventi nella Villa del Carmine

Il Comitato Quartiere Carmine, si dice soddisfatto, ma allo stesso tempo amareggiato. Ma questa volta non è il solo: ci sono associazioni cattoliche, congreghe, associazioni no profit e soprattutto il Festival della Valle d’Itria.
Quindi – afferma il comitato – c’è chi crede nel giusto utilizzo della villa e del suo anfiteatro, in grado di ospitare le proprie rappresentazioni, spettacoli e diventare una meta per inviti a spettatori che gradiscono ballo, recitazione, show ed esibizioni.
E’ dai tempi della Ghironda con il suo spazio “Ghironda Garden” che non si vedeva gente scendere in villa ed affacciarsi dal cosiddetto “balcone della Valle d’Itria”. In questo periodo Villa Carmine accoglierà migliaia di persone.
Lo scorso 1 luglio la scuola di ballo Barrio Caliente del maestro Giuseppe Conserva, ballerino in ascesa nazionale e internazionale, che ormai da anni utilizza questo spazio pubblico per le proprie esibizioni di fine anno. Clarizio Di Ciaola, regista che ha curato la regia dello spettacolo, ha gradito molto la location in cui i ragazzi hanno recitato. E’ da apprezzare anche che la stessa scuola si carica delle spese di pulizia e ripristino dell’area intorno all’arena per poter ospitare il pubblico.
Ma l’elenco degli spettacoli che si succederanno nei prossimi giorni va oltre le ns. aspettative – fanno sapere dal comitato di quartiere. Così il giovedì 8 luglio un’altra scuola di ballo, la Tropical Style di Marianna Acquaviva presenterà il proprio spettacolo FA..TO. Il prossimo 10 luglio, in occasione dell’inizio della novena alla Madonna del Carmine, i giovani e giovanissimi di Azione Cattolica della Parrocchia offriranno un spettacolo “Varietà” alle ore 21.30 alla città, un’occasione anche per valorizzare l’intera villa e non solo l’anfiteatro.
Il prossimo 14 luglio sarà la volta del Festival della Valle d’Itria con un omaggio alla città con NAPOLI MILIONARIA! (1950) di Eduardo De Filippo nell’arena di Villa Carmine alle ore 21.00. Il prossimo 16 luglio invece sarà presentato uno spettacolo per il 300° anniversario della nascita di G. B. Pergolesi con Livietta e Tracollo e Pomme D’Api ore 21.00 sempre nell’anfiteatro di Villa Carmine, questo è motivo di vera soddisfazione per tutta la zona del Carmine, in questa cornice straordinaria di verde, il Presidente, già sindaco, Dott. Franco Punzi porterà parte del suo programma offrendolo all’intera città e non solo, dimostrando così ancora una volta il suo amore e la sua stima per i suoi concittadini. “Per me il Carmine rappresenta un pezzo di storia di Martina e, non nego, che ho sempre tenuto a questa zona in modo particolare. È per questo che ho voluto inserire due spettacoli all’interno della villa, sia per sensibilizzare le Istituzioni, sia per offrire degli spettacoli ai cittadini completamente gratuiti” – dice il presidente del Festival.
Per chiudere in bellezza sabato 17 luglio sarà la volta dei festeggiamenti della Madonna del Carmine, migliaia di pellegrini devoti potranno godersi lo spettacolo in villa ore 21.30 del gruppo folkloristico “Città di Ostuni” a cura della Congrega del Monte del Carmelo.
E se da un lato siamo entusiasti per chi, come noi, c’è chi crede ancora in questa villa, perché c’è chi la inserisce in progetti seri per renderla accogliente e sicura. Il comitato afferma – Non vogliamo assolutamente far cadere tutte le responsabilità su questa amministrazione, è un problema che ci trasciniamo da decenni. Una situazione che peggiora di anno in anno e che ha trovato il suo picco con l’opera di ristrutturazione, fatta durante l’amministrazione Conserva, nonostante fosse priva di un progetto nel rispetto del decoro urbano e del verde pubblico, ma fatto di aiuole striminzite ai tronchi degli alberi, strade quasi inesistenti, calate di cemento e distese di terreno ed ancora oggi è inconcepibile credere che non si riesca a mettere un progetto serio. Si attende intanto il ripristino dei locali ex-tennis club legato ai finanziamenti di Bollenti Spiriti e riguardo l’abbattimento l’ex istituto Archimede, ormai fatiscente e pericolante.