Un ultimo ostacolo da superare e poi sarà possibile il ripescaggio in Eccellenza. I biancazzurri hanno vinto i play-off del girone B ed ora affronteranno in finalissima la vincente play-off del girone A (il San Paolo Bari) in una gara unica da giocare in campo neutro, presumibilmente Monopoli (la conferma arriverà in settimana). Gli uomini di Ciraci sono chiamati ad un ultimo grande sforzo, il più importante, per raggiungere un obiettivo che hanno sicuramente dimostrato di meritare sul campo. I quindici risultati utili consecutivi sono espressione di una squadra quadrata, solida e vincente che ha avuto solo il torto di ingranare, senza più fermarsi, quando ormai il Racale aveva accumulato punti in cascina per tenere la prima posizione fino alla fine. La porta secondaria dei play-off, tuttavia, potrebbe regalare un traguardo solo rimandato con un mese e mezzo in più di lavoro ed un mese e mezzo in più di partite nelle gambe. Il 6 giugno è in programma la partitissima contro il San Paolo Bari che ha siglato il gol qualificazione proprio allo scadere contro la Rutiglianese che aveva vinto per 2 a 1 la gara di andata. Difficile stabilire se c’è una differenza di qualità fra i due gironi e se il Martina sia superiore al San Paolo Bari. Difficile fare pronostici, soprattutto quando la gara si gioca su partita secca, senza ulteriori appelli. Di sicuro, i biancazzurri devono pensare a giocare come sanno e poi si vedrà. Intanto, in ottica ripescaggio sono da leggere in chiave assolutamente positiva il pareggio del Bitonto a Pisticci nell’andata dei play-out per evitare la retrocessione in Eccellenza e la conquista della finale play-off per la D del Trani che, dopo aver superato lo Scalea, se la vedrà in finale con i siciliani del Noto. Questo significa che, in caso di vittoria, nell’ultima sfida della stagione, lo spalancamento delle porte dell’Eccellenza per il Martina potrebbe essere ancora più certo. Tornando all’ultima gara con il Maruggio, va evidenziata la continua vena realizzativa del bomber Galeandro, la consueta tenuta del centrocampo supportato dai soliti noti Di Bari e Marini e la stabilità della retroguardia con Campanella nelle vesti di difensore goleador.