Martina in prima fila per l’apertura della cardiochirurgia pediatrica a Bari – Lo Stradone

Martina in prima fila per l’apertura della cardiochirurgia pediatrica a Bari

Perché il nuovo reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari è ancora chiuso? Le associazioni “ABC DI ESTER” di Martina Franca, “SARA” di Copertino, “PROGETTO UOMO” di Bisceglie, se lo sono chieste tante volte, e lo hanno fatto anche scrivendo direttamente alle istituzioni competenti.

La scorsa domenica 25 Aprile 2010 i rappresentanti delle associazioni si sono incontrati presso la struttura ospedaliera nel vecchio reparto di cardiochirurgia pediatrica, alla presenza di alcuni dei medici che in quel reparto ci lavorano ogni giorno: il Prof. Francesco Paolo Annecchino, il Dr. Dario Troise, il Dr. Vincenzo Cassano.

Una situazione che indebolisce economicamente il nostro sistema sanitario regionale e che invece avvantaggia le regioni del nord, con i cosiddetti viaggi della speranza.
Attualmente i piccoli ricoverati nell’ospedale pediatrico di Bari non possono usufruire del nuovo reparto, ancora chiuso per ragioni che si disconoscono, e invece sono costretti ad usufruire di un reparto vecchio e fatiscente nella vecchia ala della struttura.

Nel nuovo reparto, grazie al grande gesto di umanità compiuto dal sultano dell’Oman che ha donato 2 (due) milioni di euro al reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, esiste la disponibilità di mezzi all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nonostante ciò non esiste una piena operatività della struttura.

Il paradosso però sta nell’aver voluto inaugurare il nuovo reparto nel 2008, ma a distanza di due anni siamo ancora al punto di partenza.

Dal 2008 ad oggi, a danno e a beffa per la Regione Puglia e per tutti i Pugliesi, i piccoli pazienti, nati con problemi cardiaci, sono stati indirizzati verso altre strutture, costringendoli assieme alle loro famiglie a penosi viaggi della speranza.

Ci chiediamo come si possa restare indifferenti di fronte a tutto questo.
Con questo spirito costruttivo rivolgiamo la nostra protesta alle Istituzioni competenti e annunciamo l’avvio di una petizione popolare, affinché questa situazione possa trovare immediata soluzione.

Si allega al presente comunicato copia della lettera inviata alle Istituzioni.

Associazione ABC di Ester – Martina Franca (TA)
Associazione Progetto uomo di Bisceglie (BA)
Associazione SARA di Copertino (LE)