Ad un anno dalla sua fondazione, l’Associazione Onlus “Mia – Made in Apulia” di Martina Franca organizza un evento dallo sfondo economico – culturale di tutto rispetto: si aprirà mercoledì 12 maggio alle 17.30 presso l’Auditorium Comunale di Locorotondo, la Conferenza Pubblica dal titolo “Distretti Produttivi della Moda di Carpi e della Valle d’Itria: la formazione, l’innovazione e l’internazionalizzazione come strumenti per la competitività”, durante la quale interverranno il Sindaco di Locorotondo, Giorgio Petrelli, i presidi delle Facoltà di Giurisprudenza ed Economia di Taranto – rispettivamente Antonio Felice Uriccio e Bruno Notarnicola -, l’Avv. Giuseppe Cervellera Presidente dell’Associazione Mia (Made in Apulia), l’Avv. Giuseppe Chiarelli, docente di ‘Finanza Pubblica Comunitaria’ della facoltà di Giurisprudenza di Taranto, e il Dott. Giuseppe Lamacchia, direttore ufficio ICE di Bari.
Il convegno sarà moderato dalla Dott.ssa Beatrice Lucarella.
Ospite d’eccezione all’incontro Philip Taylor, direttore di CampusDellaModa – l’Istituto di formazione moda sito al centro del distretto produttivo carpigiano (Modena) – che porterà l’esempio del Distretto Carpigiano in merito al tema dell’incontro: dalle strategie adottate dalle imprese del settore moda di Carpi, fino al progetto CampusDellaModa dedicato alle aziende del distretto: il CarpiFashionSystem.
Taylor spiegherà come mettere in rete le imprese sia una strategia concretamente valida per affrontare e sfruttare internazionalizzazione e globalizzazione. Taylor porterà casi ed esempi sulla modalità di azione e reazione delle aziende di moda carpigiane alla crisi e alla globalizzazione, svelando le sinergie fondamentali che permettono a CampusDellaModa (www.campusdellamoda.it) di fungere da leva economica catalizzatrice del distretto emiliano.
Il Presidente di Mia, Giuseppe Cervellera, afferma che “la partnership intrapresa con il Distretto produttivo della Moda di Carpi, resa possibile grazie al lavoro effettuato dall’Avv. Giuseppe Chiarelli, intende perseguire l’obiettivo di confrontare i nostri comparti produttivi con le cosiddette ‘best practice’ italiane ed internazionali per coglierne i punti di forza e favorire quel necessario salto di qualità di cui il nostro territorio ha urgente bisogno.”