La protesta scende in piazza, ma è un momento di incontro – Lo Stradone

La protesta scende in piazza, ma è un momento di incontro

MARTINA FRANCA – La città si mobilità contro la crisi economica, ma soprattutto contro la crisi politica e delle idee, giovedi 29 aprile un comitato di imprenditori Martinesi ha organizzato una manifestazione di protesta per denunciare – secondo gli organizzatori – l’immobilismo dell’Amministrazione Comunale di Martina Franca riguardo a temi di interesse pubblico e lavorativo.
Il corteo avrà inizio alle ore 09.00 con raduno in Piazza Crispi per poi concludersi in Piazza XX Settembre.

“Infrastrutture pari a zero, interventi su strade, servizi come fogna, cablaggi, pressoché assenti”. Si legge questo nella nota stampa inviata da un gruppo di imprenditori del tessile che hanno voluto in questa maniera esternare le loro disapprovazioni. “Le poche cantierizzazioni – dicono – non vengono seguite e durano uno svariato numero di anni. Si tenga conto ad esempio della riqualificazione della zona industriale: un vero far west. Ancora i camion e i mezzi commerciali sono costretti ad entrare in paese per raggiungere i punti strategici dal punto di vista commerciale. Non si combatte per nulla affinché le nostre precarie condizioni vengano migliorate”. Ma lamentano anche altre cose: “controllo del territorio pari a zero: un’amministrazione che troppo spesso usa i saperi imprenditoriali della nostra città per farne un vanto di se stessa non si impegna assolutamente per concertare con le forze dell’ordine una bella campagna di pulizia delle imprese che ormai fanno della contraffazione il loro cavallo di battaglia, siano esse cinesi oppure no. Questo è l’indice di amore che in realtà gli amministratori hanno nei riguardi nostri”.

Intanto anche l’associazione Asterisco è favorevole alla manifestazione. Una manifestazione – scrivono – che, se conserva i toni della civiltà, può rappresentare un importante momento di partecipazione e incontro popolare. È questo che l’associazione chiede da tempo: una maggiore sensibilità da parte di tutti ai temi quotidiani e alla crisi politica che in questo momento attraversa trasversalmente il Consiglio Comunale, la quale aumenta il mancato riconoscimento del cittadino nelle Istituzioni. È evidente – si legge nella nota – come in questo momento, l’Amministrazione Comunale non abbia in essere alcun intervento finalizzato al superamento di questa crisi economica che sta attanagliando i lavoratori, né tantomeno abbia in mente alcuna forma di sostegno sociale, in particolare delle classi sociali più deboli. Siamo convinti, e non siamo i primi a dirlo, che l’economia sia simile ad una catena: quando un anello è danneggiato è in pericolo la funzionalità dell’intera catena. Nonostante queste considerazioni – continuano – ribadiamo che questa manifestazione costituisce un importante momento di incontro tra politica e mondo del lavoro, purchè questa venga considerata dagli amministratori non tanto come una forma volgare di protesta, quanto come una richiesta di aiuto che proviene dal basso e come un importante momento costruttivo. Tali auspici – conclude la nota – saranno possibili solo se, come siamo certi avverrà, si conserveranno i toni della critica costruttiva e della propositività, nel pieno rispetto dei principi democratici.