PD: “L’Ufficio Tecnico comunale non funziona” – Lo Stradone

PD: “L’Ufficio Tecnico comunale non funziona”

MARTINA FRANCA – Riportiamo di seguito integralmente comunicato stampa a firma dela segretaria cittadina del Partito Democratico Nunzia Convertini

Il circolo del PD di Martina Franca, tra le motivazioni di scioglimento del Consiglio Comunale, ritiene ci sia il malfunzionamento dell’ufficio tecnico che dovrebbe essere ben organizzato sia in termini di personale che di gestione.
A parte la trascuratezza della gestione dell’ufficio tecnico verso questioni di ordine urbanistico (adeguamento della strumentazione urbanistica, gestione finanziamenti pubblici, programmazione e gestione opere pubbliche, controllo sul territorio, ecc.), nel nostro comune, da anni, si assiste ad una turnazione vorticosa di dirigenze esterne a convenzione che per la verità non hanno potuto, né saputo organizzare un ufficio tecnico comunale nell’ottica dell’efficienza e della trasparenza prescritta per legge. Basti pensare al fatto che il S.U.E. (Sportello Unico per l’Edilizia), è rimasto nel funzionamento tale e quale a quello anni settanta/ottanta, e non ha promosso l’attività prevista dal D.P.R. 380/01 ossia l’accelerazione e la modernizzazione delle procedure in ambito edilizio.
Da anni, l’ufficio tecnico comunale di Martina si presenta sotto dimensionato, mal organizzato, non informatizzato e soprattutto accentrato nelle sue variegate funzioni nella mani di un solo dirigente.
Infatti, l’attuale dirigente, ma come lui i precedenti, ing. Simone Ceppaglia, tecnico chiamato a convenzione, gestisce il S.U.E. (Sportello Unico Edilizia), il S.U.A.P. (Sportello Unico Attività Produttive), il Settore Urbanistico, il Settore Lavori Pubblici, l’Ufficio Paesaggistico, il Parco delle Pianelle e, come se non bastasse, varie progettazioni interne, sopralluoghi, collaudi, ecc.
Ci domandiamo come sia possibile farsi carico di una molteplice e variegata quantità di incarichi e di funzioni che, con tutta evidenza, l’ing. Ceppaglia non riesce a svolgere, con conseguenze drammatiche per il funzionamento dell’ufficio e dello stessa Amministrazione Comunale.
Il PD ritiene che sia grave l’atteggiamento di questa Amministrazione Comunale che tollera e sostiene questa situazione, senza preoccuparsi minimamente delle ricadute negative sull’economia della città, e non fa nulla per potenziare gli uffici e per pretendere organizzazione ed efficienza.
Infatti, la confusionaria gestione dell’ufficio che oltre a creare difficoltà agli operatori del settore (architetti, ingegneri, geometri, periti edili, geologi, agronomi, ecc.), arreca disagi e disservizi e quindi diseconomie soprattutto a tantissimi cittadini, per la mancanza di risposte nei tempi e nei modi prestabiliti dalla legge.
E, come se non bastasse, l’UTC si permette, nella confusione disorganizzativa, di prediligere per l’istruttoria alcune pratiche edilizie ad altre, ignorando evidentemente l’ordine di presentazione delle istanze e determinando palesi favoritismi verso qualcuno, con danno palese per altri.
Questa non è equità e questa non è trasparenza. Il PD è convinto che questa sia una grave responsabilità di ordine sociale per evidenti sperequazione di trattamento nello stato di diritto e con grave colpevolezza dal punto di vista penale.
Questa situazione che, da un lato compromette la legalità e dall’altro penalizza lo sviluppo economico dell’intera città, sostiene ancora maggiormente la nostra tesi che un’altra amministrazione è necessaria e che deve presto finire l’esperienza di un centro destra che non ha a cuore lo sviluppo urbanistico della nostra città.