Martina vertice del “triangolo del sesso” – Lo Stradone

Martina vertice del “triangolo del sesso”

“Manduria-Grottaglie-Martina Franca: il triangolo del sesso”. Anche la valle d’Itria diventa protagonista del porno fatto in casa. Con una coppia, lui più prossimo alla quarantina di lei che comunque ha superato i 35.
Coniugi, secondo quello che racconta il produttore del dvd porno che sarà nelle edicole fra una settimana.
Di chi si tratta? Galimberti, il produttore, naturalmente non svela molti particolari sulle identità dei due martinesi, marito e moglie.
Insomma, il produttore dice e non dice, e allora ci teniamo quello che lui rivela: lei “messa bene” (testuale, ndr.) e in generale, “una bella coppia”. Che si esibisce in una situazione ritenuta molto, come dire, interessante per il pubblico del porno casalingo, stando almeno al racconto del produttore. Ma come si fa a capire che sono martinesi veri? Il produttore garantisce: coppia martinese vera.
Ora non è il caso di dire provare per credere, insomma bisogna fidarsi di lui. Che, con la sua casa di produzione, ne ha fatti una quarantina di questi video in cinque anni di attività, ricavandone ottimo successo e l’interesse di molti scambisti di tutta Italia. A proposito, come avviene il contatto? “Noi stiamo attenti ai siti internet di scambisti e capiamo chi possa essere interessato, oppure sono loro che ci contattano, e comunque il primo passo per loro è sempre lo scambio di coppia, ormai una pratica frequente in molti locali. Poi da lì, per alcuni il passo della telecamera non si realizza, per altri sì, vincono l’imbarazzo e lo fanno”. Perché? “Probabilmente è un modo, all’inizio, per le coppie a rischio di noia”, parola di uno che ne ha incontrate, ormai, a centinaia. Da gennaio, e per qualche giorno, si sono avute le riprese in Puglia, con rivelazione finale: le coppie di Manduria, Grottaglie e Martina Franca sono mascherate, nei rispettivi tre atti del film. “Poi in realtà non è un triangolo, perché le scene sono quattro, con una coppia di Taranto” che sarebbe senza maschera.
Lucrezia F. è il nome della regista e anche pseudonimo del gruppo di cinque studenti universitari che, negli anni scorsi, decisero di dare questa svolta alla loro vita. All’università di Siena le cose non è che andassero al meglio per loro, e così i cinque, di cui due donne, una sera al bar, fra una birra e l’altra, decisero di provare la via del porno. Non come attori, ma come registi: trovata una casa di produzione, messe le loro abitazioni a disposizione degli scambisti le prime volte, i cinque poi hanno preso dimestichezza con la materia e adesso i volontari che si fanno filmare per andare ad alimentare la morbosità dei potenziali vicini di casa, sono davvero tanti. E di conseguenza, è anche interessante sul piano economico, per Lucrezia F. e i suoi compagni di avventura.