Il Martina è la squadra che ha totalizzato sul campo più punti nel girone di ritorno. Eccezion fatta per la sconfitta interna con il Racale e quella a tavolino con il Crispiano in una gara mai iniziata, i biancazzurri, infatti, hanno conquistato solo vittorie. Gran parte dei meriti sono da attribuire alle scelte di mercato operate dal direttore sportivo Enzo Pulpito. Dal suo arrivo a dicembre, la squadra marcia ad un’altra velocità. L’abbiamo intervistato.
Direttore, le coincidenze contano fino ad un certo punto. E’ innegabile che in concomitanza del tuo arrivo, il Martina ha trovato la sua vera identità. Spirito di gruppo, armonia, consapevolezza, mentalità, determinazione sono i segreti di questa rinascita. Vero?
Sicuramente ho lavorato per far sì che il Martina trovasse la sua quadratura e desse finalmente sul campo le risposte che la società e la città si aspettava ad inizio stagione. Ma, è anche vero, che in campo non ci vado io, quindi i maggiori meriti sono da attribuire ai giocatori e al mister che li sa valorizzare a dovere.
Sì, Pulpito, d’accordo, ma molti giocatori li hai scelti tu, in quanto conosci la categoria. E se fanno bene, il merito è anche tuo…
Ti ringrazio, ma non mi piacciono i complimenti. E’ il mio lavoro e come tale cerco di farlo nel migliore dei modi. Devo ringraziare la società che mi ha dato carta bianca e la squadra che veramente sta dimostrando di tenere alla maglia e di voler raggiungere gli obiettivi pianificati dalla dirigenza.
Sei molto diplomatico, ma che ci dici del bel rapporto che hai con tutti i giocatori, quasi fossi per loro un punto di riferimento?
Beh, indubbiamente con i giocatori ho un rapporto di complicità. Io per loro sono soprattutto un amico, anche perché credo di essere una persona alla mano. Lo spirito di gruppo si costruisce anche con una telefonata in più o mangiando una pizza tutti quanti insieme…
Domenica a Squinzano il gol vittoria è arrivato all’ultimo secondo e porta la firma di Galeandro, giocatore che hai piazzato tu a Martina…
Sono molto contento di Luigi e del suo rendimento. Finalmente sta dimostrando con i fatti di essere l’attaccante che tutti aspettavano, e i gol realizzati sono una conferma del suo grande potenziale. Sono contento anche perché ha superato un brutto infortunio che l’ha tenuto ai box per più di due mesi e si sta riscattando come meglio non poteva. Un plauso, però, va a tutti i ragazzi, nessuno escluso.
Capitolo tifosi, la passione per il Martina cresce e loro non fanno mai mancare il proprio apporto…
Confidiamo tanto nel loro sostegno e nel loro entusiasmo e d’ora in avanti potranno rappresentare a tutti gli effetti l’uomo in più. Mi dispiace solamente per il trattamento che ci hanno riservato a Squinzano dove ci hanno negato gli accrediti e dove hanno aperto i cancelli per i nostri tifosi solamente alle 16 (ora di inizio della gara). Devo congratularmi con gli ultras per come si sono comportati ed i carabinieri che erano lì presenti possono documentare la loro condotta ineccepibile.
Il Racale è a un passo dall’Eccellenza. Il Martina, a tre giornate dal termine della stagione regolare, ha blindato il secondo posto e si prepara ad affrontare i play-off. Il salto di categoria passa per gli spareggi promozione…
Non posso chiedere di più alla squadra. Stiamo dimostrando sul campo di essere una compagine di categoria superiore. Penseremo a vincere le restanti tre partite e poi ci concentreremo sui play-off che l’anno scorso ho già giocato e vinto come direttore sportivo del Trani. Speriamo sia di buon auspicio, noi ci crediamo fortemente.