MARTINA FRANCA – A pochi giorni dall’appuntamento elettorale la discussione politica si ri-accende. Dietro al totale silenzio dei candidati al consiglio regionale per l’area di centrodestra, dall’altra parte continua il botta e risposta tra Partito Democratico e Udc. Almeno qualcuno parla ancora dei problemi di questa città, verrebbe da dire, anche se al momento sembra molto difficile capire se si tratta soltanto “voglia di apparire” sui giornali o seria discussione costruttiva. A noi non resta che darla per buona e limitarci alla cronaca degli eventi, perché questo passa il convento.
“Il capogruppo dell’UDC Paolo D’Arcangelo ritiene che la surroga di un Consigliere comunale non sia un problema della città”. Aveva commentato così la segretaria cittadina del Partito Democratico, Nunzia Convertini. L’esponente dei democratici ci tiene a ricordare “che la surroga è un atto dovuto, che attiene al rispetto della legge, ed al rispetto delle Istituzioni”.
Secondo l’ultima risposta di D’Arcangelo “il PD di Convertini si accorge solo ora che il Consiglio comunale di Martina non riesce a funzionare e chiede di convocare una seduta consiliare per surrogare un consigliere dichiarato decaduto. Secondo l’Udc la cessazione dalla carica del consigliere Morelli non impedisce al consiglio comunale di continuare a funzionare medio tempore e provvedere alla surroga anche successivamente. Il PD – continua – farebbe bene a svolgere il ruolo di opposizione: mettere in difficoltà la presunta maggioranza esaltando le difficoltà della stessa, e se non ci sono i numeri, tutti a casa”.
Un po’ meno legato alle logiche elettorali il commento di Antonio Morelli. “Cosa c’entra la surroga?” si chiede, ricordando che lui stesso in Consiglio Comunale, pur senza alcuna convocazione, ci è andato proprio per cercare di dare delle risposte alla città. Lo stesso Morelli ci tiene a precisare che lui stesso in Consiglio non è più presente dal 9 Dicembre, ma che la situazione, da allora, non cambiata. “Sono tante le questioni politiche che tengono la città imballata e qualcuno su questo ci sta marciando. Questa situazione – continua – fa comodo a tutti, in primis all’Udc, che da troppo tempo decide il brutto e il cattivo tempo. Il problema vero non è la mia surroga, ma il fatto che l’ingresso di Orazio Turnone al mio posto potrebbe modificare gli equilibri politici e lo stesso Turnone diventerebbe ago della bilancia. Oltre a fare comodo all’Udc – continua Morelli – questa situazione consente al sindaco Palazzo di continuare a mantenersi a galla. Il tutto però va ovviamente a scapito degli interessi della città. Ci sono i problemi veri della città e invece – conclude Morelli – qualcuno vuole spostare l’attenzione su altre questioni, tra l’altro sostenendo di stare dalla parte dei cittadini.”