La vittima di turno della ‘legge del PalaWojtyla’ è un Foggia apparso decisamente la brutta copia di quello capace di portar via vittoria e due punti importanti ai biancoazzurri all’andata. Dall’altra parte c’era anche un altro Martina, cinico, concentrato e capace di capitalizzare al meglio le lacune palesate, soprattutto in fase di ricezione/difesa dai dauni. Basta un’ora e poco più al Martina per chiudere una pratica che pareva sicuramente più complicata, conquistando tre punti che fanno morale e classifica prima della dura trasferta in casa della capolista Altamura. Una gara segnata sin dall’inizio. Dopo un breve equilibrio è un Gallotta ancora una volta sopra le righe a suonare la carica con due suoi attacchi (9-7). Il divario resta minimo al secondo tecnico (16-14) ma il 21-15 della premiata coppia Nitti-Gallotta (attacco del primo su ottimo turno di battuta del secondo) fanno capire subito con quale vena il Martina è sceso in campo. Tutto in discesa dino al 25-16 finale suggellato da un ace di Giorgio ma molti sono gli errori in fase di ricezione della coppia di liberi ospiti. Secondo parziale simile al primo. Il Martina attende metà set (11-9) per schiacciare l’acceleratore. Mancini entra per Maccione dopo il 14-10 di Gallotta che si ripete sino al +4 del secondo tecnico. Nitti mura deciso, Losito mette palla a terra di fino e anche Magrì svetta in cielo per murare e partecipare alla festa del 25-17 finale. Nel terzo set il Foggia appare sulle gambe e il Martina non fatica molto per chiudere l’incontro. Fuganti risponde a Gallotta ma il vantaggio interno è già netto (12-7). Un lampo i due muri del Foggia (15-12). Sono Giorgio e Magrì (bel tap-in il suo) ad aprire la strada del successo netto. Gallotta si ripete, manco a dirlo, con un pregevole ace e il 25-18 è un regalo di Fuganti che sbaglia il servizio. Tre punti che migliorano il risultato dello scorso anno: già 36 i punti in carniere contro i 33 della scorsa stagione. Il primo obiettivo del Martina è raggiunto e con ben 9 giornate di anticipo. 17 punti sulla zona rossa portano a ritenere ormai chiuso il discorso salvezza. Adesso, quindi, gli occhi sono tutti puntati a quei playoff non così lontani. Il Martina visto all’opera contro il Foggia ha dato le risposte che i tifosi biancoazzurri volevano: Magrì e soci ci sono e diranno la loro per le prime posizioni.

PALLAVOLO MARTINA:
1 Ceppaglia (ne), 2 Polignino (0), 3 Massafra (ne), 5 Giorgio (6), 6 Mola (ne), 7 Gallotta (16),
8 Liuzzi (L), 9 Siena (ne), 10 Magrì (10), 14 Cannarile (ne), 15 Losito (8), 16 Nitti (9).
Coach: Giuseppe Spinelli
Attacco: 82%; Ricezione: 70%; Muri vinc.: 6; Ace: 5; B. Sb.: 7.

POL. E. MASI FOGGIA:
1 Marcone S. (6), 3 Mancini (0), 4 Gabriele (L), 5 Bertolino (ne), 6 Lonero (6), 7 Fuganti (14),
8 Nigro (L), 9 De Martino (3), 13 Capurso (ne), 15 Salvatori (5), 17 Marcone R. (2),
18 Maccione (1).
Coach: Giovanni Tauro
Attacco: 65%; Ricezione: 58%; Muri vinc.: 6; Ace: 2; B. Sb.: 9.

Direttori di gara: Fernando Papa (LE) – Vladimiro Argese (BR)
Risultato e parziali: ¬¬3-0 (25-16; 25-17; 25-18)
Durata set: 28’, 26’, 24’ tot. 78’
Campo di Gara: PalaWojtyla – Martina Franca (TA)