Ripartire non è mai facile, ma crederci è un dovere. L’Asd Martina, capeggiata dall’avvocato Donato A. Muschio Schiavone sta investendo tutti i suoi sforzi per riportare il panorama calcistico della città ai fasti di un tempo. Lo stanno facendo tutti coloro credono in questo progetto ambizioso e, tra questi, una grossa spinta la sta dando Giancarlo Calabretto di AutoElite, il socio più giovane della società. Lo abbiamo intervistato alla vigilia di un impegno di campionato importante contro il Mesagne 1929.

Giancarlo, domenica il Martina giocherà la sua gara interna in campo neutro e a porte chiuse sul sintetico di Fragagnano. Bisogna vincere, niente alibi, vero?

“Beh, sicuramente il Martina non può temere gli altri avversari. Anche se il Racale sembra fuggire via dobbiamo continuare a pensare solamente a noi e giocare partita per partita. Sono tutte finali da vincere e domenica è una di queste. Abbiamo l’opportunità di agguantare i brindisini in classifica e dare un bel segnale al campionato”.

Nel test amichevole infrasettimanale, il Martina si è confrontato con il Monopoli (Seconda Divisione). Com’è finita?

“Abbiamo vinto per 3 a 2 con doppietta di Giardino e gol di Digiuseppe. Segno che le differenze di categoria non si sono viste e che questa squadra è stata attrezzata per puntare in alto. Anzi, forse ci esprimiamo meglio quando cresce il livello”.

Martina costretto a vincere, ma anche Martina più volte penalizzato dalla classe arbitrale. Che dici?

“E’ innegabile che abbiamo subito vari torti arbitrali finora in campionato, errori che ci sono costati punti importanti, ma non possiamo più tornare indietro. Abbiamo l’obbligo di puntare a vincere le restanti gare e, se per salire dovremo disputare i play-off, ben vengano. Sarà ancora più bello centrare il salto di categoria”.

C’è qualche squadra che fa più paura delle altre?

“Non credo, siamo il Martina, dipende solo da noi”.