Ancora tanta confusione in vista delle prossime elezioni regionali. Una situazione che accomuna i due schieramenti, che a questo punto potrebbero moltiplicarsi in più parti. Da capire quale sarà il destino del Movimento di “Io Sud” guidato da Adriana Poli Bortone. Il centro sinistra, da parte sua, sembra aver trovato la sua compattezza, almeno nella facciata, provando a lanciare le elezioni primarie che vedranno, ancora una volta, Francesco Boccia sfidare il Presidente di regione uscente Nichi Vendola. Solo cinque anni fa la vittoria del rappresentante di Rifondazione Comunista che poi lo ha visto battere l’allora Presidente uscente Raffaele Fitto, diventato oggi Ministro della Repubblica, e in rotta proprio con la persona che ha contribuito alla sua veloce carriera politica: Silvio Berlusconi.
Ma a Martina, nella nostra città, come si stanno muovendo i partiti? È sempre il silenzio a parlare, ma in questo clima di profonda incertezza non potrebbe essere altrimenti. Per quello che riguarda il toto-candidati, al momento, gli unici certi (a meno di clamorosi colpi di scena ndr) sono gli uscenti Donato Pentassuglia (PD) e Gianfranco Chiarelli (PDL), quest’ultimo impegnato in una accesissima campagna elettorale, partita ormai da qualche mese, che invece lo aveva visto in un tombale silenzio in cinque anni di governo, seppur all’opposizione. Oggi, infatti, pare essere onnipresente, a tratti quasi credibile. Per quello che riguarda il suo collega Pentassuglia, le cose non vanno tanto meglio, con una campagna elettorale che non sembra essere ancora iniziata, conservando quel clima di totale indifferenza alle questioni politiche, di cui il Partito Democratico, seconda forza del Paese, si sta vestendo sia a livello nazionale, che locale.
A questi due si aggiunge, l’unico volto nuovo, al momento certo di candidatura: Antonio Martucci, già commissario provinciale dell’Italia dei Valori.
I partiti, intanto, restano fermi, in attesa che qualcuno decida per loro, eccezion fatta per la macchina elettorale e per il movimento di idee venuto fuori in queste ultime settimane con la “Fabbrica di Nichi”, che nelle ultime ore, dopo l’ufficializzazione delle primarie, sembra aver trovato nuovo slancio. Il problema sarà ancora una volta quello di capire se queste elezioni, per il centro-sinistra, saranno un’occasione per compattarsi e mostrarsi uniti, oppure l’ennesima figuraccia, che mette in evidenza i suoi soliti “peccati”. Da capire, anche, quale sarà la risposta della nostra città a queste elezioni primarie. Se Atene piange, Sparta non ride, ma in politica non può sempre prevalere il principio del “mal comune mezzo gaudio”.
Ottavio Cristofaro