Missione compiuta. Il Martina di Ciraci sfata finalmente il tabù delle zero vittorie esterne. Lo fa nella prima gara del nuovo anno (aspetto scaramantico da non trascurare) e lo fa con la mentalità giusta, quella da grande squadra che deve vincere ovunque e con chiunque, anche a costo di non apparire troppo bella. Così è stato. A farne le spese, il Mottola allenato dal martinese Gidiuli che ha preferito far partire dalla panchina Rucco e Marzano, i due ex di turno. A sbloccare il risultato a favorire dei biancazzurri è stato, però, un altro ex, l’under Digiuseppe che fino ad un mese giocava proprio con il Mottola e che, con il Mottola, aveva messo a segno al Martina, due gol in Coppa Puglia. Questa volta Digiuseppe si è fatto perdonare dai tifosi martinesi e forse un po’ rimpiangere dai mottolesi. Il gol del vantaggio l’ha messo a segno al 43’ del primo tempo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Di Bari contrato dalla barriera, è stato lesto a scoccare un destro preciso che si è insaccato nell’angolino basso alla sinistra di Gemmati. In precedenza era stata del Mottola la più nitida occasione da gol con Nazaro che, da pochi passi, non era riuscito a ribadire in rete una corta respinta di Muscato quasi a porta vuota. Il gol della sicurezza per i martinesi è arrivato al 9’ della ripresa e porta la firma dello specialista Di Bari abile dai 25 metri a spedire la palla nel sacco con una punizione magistrale. Sicuramente fuori luogo l’espulsione comminata dall’arbitro Politi di Lecce a Diguseppe, che si è visto sventolare il secondo giallo per una presunta simulazione in area di rigore, quando invece l’intervento falloso del difensore mottolese è apparso netto. Il Martina ottiene comunque una vittoria meritata e dimostra di aver acquisito la giusta dose di cinismo richiesta dal mister Ciraci, indispensabile per incamerare i tre punti. Bene anche il Mottola che sembra avere tutte le carte in regola per centrare una salvezza tranquilla. L’anno è iniziato nel migliore dei modi per i biancazzurri, il tabù da trasferta è stato sfatato, non resta che continuare su questa strada per raggiungere il prima possibile la vetta della classifica.