Pd e Pdl. L’alternativa Udc – Lo Stradone

Pd e Pdl. L’alternativa Udc

Parte da Martina il nuovo progetto alternativo al bipolarismo Pdl-Pd per la costituzione di un centro politico che vuole essere di stimolo, per identiche iniziative, anche in ambito provinciale e regionale

Riportiamo di seguito alcune dichiarazioni contenute in una nota stampa redatta dall’ufficio stampa Udc.

DICHIARAZIONE ON.LE ANGELO CERA: “La scelta di affidare un compito così importante all’avvocato Pastore nasce dalla volontà di creare un centro più forte nella Provincia. E non a caso siamo partiti da Martina, dove il sangue democristiano scorre ancora nelle vene di molti martinesi. Questa città, poi, è importante nello scacchiere politico non solo regionale ma anche nazionale. Per questo vogliamo recuperare gli spazi perduti ed essere punto di riferimento per i moderati ed i cattolici. La cui incidenza, sia in ambito nazionale che nelle varie realtà regionali e provinciali, ultimamente si è affievolita. Per questo è necessario dare forza ad un partito che rappresenti i cattolici, ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa. Ed è anche per questo che la nostra opposizione, nel Parlamento, è moderata e volta a ragionare sui problemi riguardanti l’interesse generale della gente, distanziandoci sia dal Pd per motivi prettamente ideologici, che dal Pdl, che ha tentato in più riprese di assorbirci al suo interno, un serbatoio dove c’è tutto ed il contrario di tutto. La nostra storia, invece, da oltre 60 anni, è al centro dello schieramento”.
DICHIARAZIONE ANTONIO PAOLO SCALERA, COMMISSARIO PROVINCIALE DELL’UDC: “La nomina di Vito Pastore nasce tenendo presenti le direttive tracciate da Casini e Cesa;in tal senso abbiamo voluto rafforzare gli ormeggi del partito con una persona che ben conosce il territorio, e capace, quindi, di recuperare consenso attraverso un lavoro energico e costante”.
DICHIARAZIONE AVV. VITO PASTORE: “’E’ ormai chiaro che non si tratta di fare la D.C., ma è necessario creare un “nuovo” riferimento per l’elettorato cattolico-moderato.
A Martina il compito non è facile perché si tratta di risvegliare l’interesse civico e di “mettere insieme le teste” che sino ad oggi hanno proceduto in ordine sparso e non organizzato, creando anzi un vantaggio per chi persegue l’interesse privato rispetto a quello pubblico.
Occorre “togliersi le pantofole” e dare il proprio contributo per la rinascita della propria città.
Basta solo protestare, creiamo insieme una proposta alternativa a questo centro-destra”.