Ricche di appuntamenti le prime due giornate trascorse dall’Ambasciatore del Sultanato dell’Oman, Said Nasser Al-Harty, a Martina Franca: Sua Eccellenza, giunto in città lo scorso 9 novembre e ospitato dalla Basilica di San Martino, ha avuto modo di conoscere in questi giorni le più importanti e rappresentative realtà culturali e imprenditoriali del territorio.
La prima tappa si è svolta lunedì pomeriggio: l’ambasciatore ha dapprima fatto visita alla Basilica di San Martino, accompagnato da Don Franco Semeraro, promotore di tutta l’iniziativa, per poi recarsi al Palazzo di città, dove, in Sala del Consiglio, è stato accolto dal Sindaco Franco Palazzo. Subito dopo l’Ambasciatore Said Nasser Al-Harty è stato accompagnato presso la Fondazione Paolo Grassi, il più importante centro di promozione culturale di Martina Franca. La sede della Fondazione, che ospita la biblioteca di Paolo Grassi e raccoglie più di sedicimila opere fra volumi, riviste, dischi, cd e nastri, ha fatto da cornice a un intenso ed emozionante omaggio musicale offerto all’Ambasciatore dal Conservatorio Piccinni di Bari in collaborazione con la Ditta Marangi Strumenti Musicali. Accolto dal Presidente della Fondazione Franco Punzi, Sua Eccellenza, ha assistito prima alle perfomance del violinista Rick Pellegrino e del pianista Rosario Mastroserio. A seguire, l’omaggio del M° Maurizio Nazzaro (voce e chitarra) che, accompagnato al piano dal M° Mastroserio, ha offerto un’intensa esibizione con un repertorio che raccoglieva le più belle canzoni della tradizione partenopea. Lo spettacolo ha ottenuto il sincero entusiasmo dell’Ambasciatore che, in chiusura di serata, ha sottolineato la passione per la musica del Sultano dell’Oman e di tutti gli omaniti, che da sempre considerano la musica “l’anima della vita”.
La mattinata di martedì 10 novembre è stata dedicata all’incontro con 4 delle più prestigiose realtà imprenditoriali di Martina Franca. Le aziende Raguso (abbigliamento), Scrimieri (mobili su misura), Lithos (specializzata nella realizzazione di mosaici) e Carbotti (pelletteria artigianale) hanno aperto le porte delle loro attività all’Ambasciatore, che ha potuto toccare con mano la qualità dei prodotti “Made in Italy”, molto ricercati nel Sultanato dell’Oman.
Gli incontri con le imprese si sono concretizzati con la visita, voluta dal Presidente dell’Interfidi, Franco Marangi, presso la Camera di Commercio di Taranto: ricevuto dal Commissario Falcone e dai Dirigenti camerali, Sua Eccellenza ha presentato un’efficace relazione sui rapporti di natura economica che il Sultanato dell’Oman può sviluppare con l’estero. Un incontro, quest’ultimo, molto proficuo e di notevole importanza operativa perché propedeutico a una futura collaborazione. Infatti, all’invito dell’Ambasciatore di aprire una via privilegiata di rapporti commerciali con il nostro territorio, il Dott. Falcone ha risposto entusiasticamente, impegnandosi ad organizzare una selezione di attività imprenditoriali d’eccellenza della Provincia di Taranto, da presentare all’Ambasciatore e che verranno coinvolte in seguito in un’esposizione che si terrà a Muscat, capitale dell’Oman.
La visita dell’Ambasciatore Said Nasser Al-Harty ha anche segnato la vita spirituale della cittadina. Sua eccellenza, infatti, alle 18.00, ha preso parte assieme al Corpo Forestale dello Stato, al corteo per l’offerta dell’olio della lampada al Santo Patrono, per seguire, subito dopo, tutta la funzione religiosa. Un gesto, quest’ultimo, di grande apertura e sensibilità che deve rappresentare come la pacifica convivenza tra le due religioni monoteiste, quella cristiana e musulmana, sia non solo auspicabile ma possibile.
Terminata la cerimonia liturgica all’Ambasciatore è stato chiesto se fosse mai entrato in una chiesa cattolica: la risposta è stata positiva, ma Sua Eccellenza ha voluto sottolineare che mai prima di allora aveva passato così tanto tempo in una chiesa cristiana. Un’esperienza, quindi che Sua Eccellenza ha ritenuto molto positiva e che, riportando le parole dell’Ambasciatore, “è servita a famir aprire gli occhi su una realtà diversa e nuova”.