Calcio a 5 CSG. Real Reggio archiviato, ora si pensa al Ceccano – Lo Stradone

Calcio a 5 CSG. Real Reggio archiviato, ora si pensa al Ceccano

Inutile nascondersi, quel gol incassato a 15 secondi dalla fine dal reggino Marcianò ha fatto un po’ male. Sembrava ormai cosa fatta, la terza vittoria consecutiva del Csg, ma invece la sorte ha deciso diversamente, anche se il pareggio di sabato scorso non rovina, nella maniera più assoluta, l’ottimo campionato finora disputato dai rossoblù di Piero Basile. Contro la Cadi Antincendi Reggio Calabria l’1-1 finale ha lasciato un po’ d’amaro in bocca, vuoi per il modo (e soprattutto i tempi) in cui è maturato vuoi per le tante occasioni da gol non concretizzate da capitan Arellano e compagni, più volte vicini al gol del 2-0 che avrebbe chiuso definitivamente i giochi. Ci hanno provato Ottoni, Luft e Zerbini, l’autore del provvisorio vantaggio, ma senza fortuna. In attacco l’assenza di Ze Renato, che ha scontato ancora la squalifica comminatagli dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata con il Giovinazzo, è stata ben sopperita dall’impegno di tutti i ragazzi scesi in campo, bravi ad onorare nel migliore dei modi l’impegno con il Reggio, che ha avuto il merito di credere sempre di poter riacciuffare il pari. Nonostante la mancata vittoria, comunque, il tecnico Piero Basile non ha niente da rimproverare ai suoi atleti, l’ha confermato anche il presidente Deluca che questo è un gruppo solido che “ha sempre saputo superare le difficoltà presentatesi puntualmente ad ogni gara”. Adesso c’è da preparare un’altra difficile gara, quella in trasferta contro il Ceccano che si preannuncia tutt’altro che facile, di fronte c’è una squadra pienamente lanciata in classifica: secondo posto con dieci punti conquistati, a testimonianza di obiettivi importanti che i frusinati intendono raggiungere. Questo il Csg lo sa bene e giungerà in Lazio pronto a dar battaglia per una partita che si preannuncia intensa, disputata da due formazioni che finora stanno regalando ai propri tifosi belle soddisfazioni. E c’è da scommettere che non nessuna delle due avrà intenzione di fermarsi.