Sono iniziate ieri, domenica 8 novembre, con l’esposizione delle Statue d’Argento dei Patroni, le celebrazioni dedicate a San Martino. Presentato lo scorso sabato mattina, nel corso di una conferenza stampa presieduta del sindaco Palazzo e dal Rettore della Basilica di San Martino, don Franco Semeraro, il calendario di appuntamenti liturgici e civici che si concluderanno mercoledì 18 novembre. Molti gli eventi in programma che vedranno coinvolti illustri personalità appartenenti all’ambiente religioso: le celebrazioni martiniane, infatti, saranno presiedute da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, e domenica 15, giorno dell’anniversario liturgico della dedicazione della Collegiata di San Martino, la celebrazione eucaristica sarà presieduta da Monsignor Rocco Talucci, arcivescovo di Brindisi. Ma non solo religione. L’ottavario di San Martino si aprirà giovedì 12 con una tavola rotonda su “L’emergenza Educativa”; un dibattito che vedrà la partecipazione del Prof. Cosimo Laneve, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bari.
L’Ambasciatore del Sultanato dell’ Oman
Momento fondamentale dei festeggiamenti l’arrivo dell’Ambasciatore del Sultanato dell’Oman, Said Nasser Al-Harty, che è atteso nel pomeriggio di questo lunedì e sarà ospite dalla Basilica di San Martino. Una visita che trova la sua ragione d’essere in un evento accaduto qualche mese fa quando, in occasione della Pasqua, il Sultano dello stato arabo inviò in dono alla Basilica della città di Martina Franca 5 casse di incenso, il più pregiato al mondo. Dono che per l’occasione si decise di condividere con la cattedrale di Taranto e quella di Castellaneta e con le parrocchie martinesi. Per ringraziare il Sultano del prezioso omaggio, la Basilica ha invitato l’Ambasciatore presso il Governo italiano a venire a Martina Franca: l’invito è stato accolto sarà ospite della Basilica da oggi lunedì 9 sino al mattino di mercoledì 11 novembre, giorno della festa patronale di Martina Franca. Questa visita, che ha indubbio valore diplomatico, assume ancora maggiore valenza se si considera che l’Ambasciatore è di religione islamica: essa rappresenta, infatti, un’azione concreta tesa al dialogo tra le religioni. L’incontro rappresenta un segnale di apertura che la Basilica di San Martino, Monumento di pace Unesco, esprime nei confronti dell’Islam. In quest’occasione, due tra le più importanti religioni monoteiste si incontrano: musulmani e cristiani si aprono al dialogo interculturale, sull’esempio lasciato da San Martino, patrono della cittadina barocca e santo europeo della condivisione dell’accoglienza. “Quando abbiamo pensato di invitare l’ambasciatore – ha commentato don Franco Semeraro – abbiamo pensato soprattutto a ragioni commerciali,oltre che religiose perché crediamo sia un’ottima opportunità per l’intera comunità far conoscere la Martina laboriosa”. Fra i numerosi appuntamenti, infatti, l’Ambasciatore avrà incontri con le realtà imprenditoriali della città e sarà ricevuto dalla Camera di Commercio di Taranto, d’intesa con il Presidente dell’Interfidi, Franco Marangi, che riveste, inoltre, la presidenza degli Amici della Collegiata – la parte laica che collabora all’organizzazione dell’evento. L’Ambasciatore concluderà la sua visita con la partecipazione al corteo civico dell’offerta dell’olio della lampada a San Martino. Presenza quest’ultima che riveste una particolare importanza dato che è la prima volta che il Santo Patrono, cavaliere romano, riceve l’omaggio di un Ambasciatore.
La Fiera
Ma quando si parla di San Martino, si parla anche di fiera. L’11 novembre, come da tradizione, le strade principali della “Martina laboriosa” (come l’ha definita il rettore della Basilica di San Martino) ospiteranno le bancarelle che tanto appassionano non solo i martinesi ma anche i cittadini dei paesi limitrofi. “Cercheremo di rendere la nostra città quanto più accogliente possibile – ha commentato Franco Palazzo -, l’11 novembre, è un giorno di festa. Invito, però, i cittadini a non utilizzare l’auto in modo da lasciare posti parcheggio disponibili a tutti coloro che vengono dalle zone limitrofe”. Questa volta, infatti, non sono state predisposte aree parcheggio con servizio navetta dato il clamoroso fallimento della scorsa festa, quella di luglio. E intanto, alle ore 15, in Piazza Roma, è prevista una manifestazione indetta dalle segreterie provinciali di Filtea CGIL e Femca CISL, in cui gli operai delle confezioni grideranno alla città che il settore dell’abbigliamento non può e non deve scomparire.
Valeria Semeraro