Pulizia al Votano, polemiche al cimitero – Lo Stradone

Pulizia al Votano, polemiche al cimitero

MARTINA FRANCA – Da due giorni è in corso l’opera di pulizia dell’area Votano, fra la zona estrema di corso dei Mille e la periferia di Martina Franca, parallelamente alla linea ferroviaria. Dopo cinque anni dell’ultimo intervento, due operai comunali, stanno provvedendo alla pulizia dell’intera area. Il sindaco ha, fra l’altro, aderito alle sollecitazioni del comitato di quartiere Votano-via Trento.

Intanto nella giornata di ieri la nota del Commissario provinciale e cittadino dell’Italia dei Valori, Antonio Martucci, il quale mette in evidenza alcuni problemi al cimitero di Martina Franca. “Le Confraternite – esordisce Martucci – hanno rappresentato sin dalla loro nascita un pezzo di cultura per la città. Una delle responsabilità che da sempre hanno assunto le Confraternite è quella della cura del socio defunto, questa cura comprendeva la preparazione fisica del defunto, il funerale e la degna sepoltura, tutto rigorosamente a spese delle Confraternite. Negli anni – dice Martucci – su suolo concesso dal Comune, sono state erette cappelle gentilizie nel cimitero comunale, alcune di queste per la loro bellezza architettonica sono anche vincolate dalla sovrintendenza alle belle arti, da questo si può capire l’interesse che i nostri confratelli hanno ereditato, conservato e demandato negli anni verso questo particolare culto”. Secondo Martucci, attento conoscitore della questione per aver ricoperto l’incarico di priore al Carmine, oltre ad importanti responsabilità comunali, che il cimitero di Martina, per le considerazioni innanzi riportate “può essere definito monumentale, per le tante cappelle pubbliche e private realizzate artisticamente. Spesso – continua – le Confraternite con l’amministrazione comunale affrontavano e risolvevano i problemi che riguardavano, i funerali e la sistemazione del cimitero, questa intesa dura ancora oggi, anche se nella sostanza, negli ultimi due anni l’accordo raggiunto tra il Sindaco Palazzo e le Confraternite è di così basso profilo che nulla ha a che fare con la nostra cultura centenaria dei defunti”. Dura la parte finale della sua nota stampa, nella quale si legge che “con l’avvento di Palazzo, nonostante il 70% di aumento della Tarsu, i cittadini hanno pagato a parte lo smaltimento dei rifiuti speciali rivenienti dalle esumazioni dei defunti, e le Confraternite? Silenzio! Per la prima volta – conclude – i defunti vengono sepolti forzatamente sotto terra e le Confraternite? Silenzio!” Ma Martucci si chiede anche “che senso abbia appartenere ad un Sodalizio se tutto è diventato un mercimonio? In che modo le Confraternite stanno difendendo i loro soci?”

O.Cri.