La Due Esse è la regina dello ionio. Con una gara superba, impeccabile in difesa, cinica in attaco, la formazione di coach Bifulco si aggiudica il derby più sentito del campionato, in una cornice di pubblico corretta fino alla fine . Non è bastato Paparella, ex di turno, trascinatore e score man dei biancorossi (24 punti) a permettere al Massafra di guadagnare due punti utili per muovere la classifica. Coach Genovese tenta nell’impresa puntando sul recupero del pivot Dalfini che ha fatto il suo esordio nello starting five composto dal Play Paparella, Di Viccaro, Chiarastella e Gottini. A Birindelli e Dalfini il compito di contenere Brigo e Ciampi, “enormi” sotto canestro. L’avvio della partita è in equilibrio, con entrambe le formazioni che mettono in campo un gran gioco, ma con la difficoltà iniziale nel dare un po’ di spettacolo sotto canestro. Il break è interrotto da Ciampi dalla lunetta e da Chiarastella. La guardia Raffaelli in grande spolvero, è il solito cecchino e non sbaglia da tre: insieme a Maggioni è subito 7-4. È un botta e risposta per 3’: Il play massafrese Di Viccaro riporta la gara in equilibrio 11-11. Rollo recupera il vantaggio +4 ma Paparella, già noto nell’ambiente martinese, da l’assist perfetto all’ala Chiarastella che porta il Massafra a -1 al 9’. Raffaelli non sbaglia mai la mira e con una bomba archivia il primo parziale 18-13. Il secondo quarto ha un altro volto. Chiarastella e Maggioni danno brio ai secondi che scorrono sul tabellone a suon di punti 21-17 e Ciampi, che non si fa attendere sotto canestro, azzarda dai 6.25 ed è +7. E’ l’ex Paparella che porta il Massafra ad un soffio dai padroni di casa, con un gran tiro, a -2. Santoro inaugura il suo derby con il pubblico in piedi, per una bordata che significa +5 al 16’. Il Massafra prova in contropiede con Gullo, ma la difesa martinese è una barriera con trama troppo fitta per essere bucata. Ciampi, autore di 10 punti fino a questo momento, sigilla il +9, e solo il vichingo Birindelli riesce ad interrompere dalla lunetta il black out di 7’ del Massafra. L’allungo sui massafresi porta il nome di Edoardo Gallazzi +10 al 19’ (34-26), ma Paparella e Birindelli ci di mettono una pezza – 3 a 9’’ dalla fine. Dal rientro dagli spogliatoi si vede un altro Massafra: più veloce e sorprendente dell’avvio di gara, in fase offensiva. In un minuto è già in vantaggio 35-37 . Il vero derby è al 27’ quando entrambe si portano più volte sul filo della parità. Raffaelli riprende il mano la partita + 3 al 28’ (46-43), Brigo aggiusta il tiro di Maggioni dall’esterno +5 al 29’. E’ il giovane play blu arancio Santoro che dice la sua per chiudere un periodo decisivo ai fini del risultato finale. Il Pivot Valentini è abile nei rimbalzi e nel dare spinta alle ripartenze. Nel finale è solo Martina: Chiude bene in difesa, è rapida in contropiede e aggressiva al momento del tiro.. Il Massafra non vai mai oltre il – 5 . Domenica prossima c’è la gatta da pelare che si chiama Corato. Ma come giustamente ha detto coach Bifulco al termine della gara… “ mi godo la vittoria, al Corato ci pensero’ domani.”