Anche il sindaco Palazzo conosce Facebook, e fa bene. Qualche giorno fa in una nota di Palazzo Ducale il primo cittadino scriveva: ‹‹Apprendo della creazione in un social network telematico, di un gruppo per gli auguri a Martina Franca in vista del settimo centenario dal riconoscimento istituzionale. Ne sono compiaciuto e l’occasione mi è propizia per ricordare che sin dal 14 febbraio scorso ho preso l’impegno ufficiale per le celebrazioni di questo settimo centenario, tra l’altro incaricandone specificamente lo storico Domenico Blasi. Questa ricorrenza del settimo centenario non si esaurirà solo nel 2010 ma si protrarrà sino al 15 luglio 2059, perché i settecento anni dal riconoscimento istituzionale si completeranno, appunto, fra mezzo secolo, pertanto quello delle celebrazioni sarà un work in progress. E sia noi, sia i nostri successori dei prossimi decenni dovremo impegnarci per ricordare significativamente quel periodo all’inizio del XIV secolo, quando si ebbe il riconoscimento istituzionale del “Casalis Francae Martinae” ad opera, nel 1310, del principe di Taranto, Filippo I D’Angiò. Apprezzo – continua Palazzo – che vi siano anche attraverso le nuove tecnologie, delle iniziative di partecipazione e peraltro varie componenti della città, dalle scuole alle associazioni, sono già impegnate e l’attenzione, per non dire l’entusiasmo, rispetto a questo anniversario è crescente, nella prospettiva di riguardare la città intera. Va detto che l’intento celebrativo del 2010 non attiene segnatamente alla città, che non conserva alcuna memoria angioina, se non nello topononomastica, con piazza D’Angiò e via Pietro Del Tocco, primo feudatario accertato della “Terra di Martina”, quanto al suo fondatore Filippo I D’Angiò. La città è chiamata a ricordare, responsabilmente, anno dopo anno, le tappe del processo di riconoscimento istituzionale, dal 2010 al 2059››.