– TARANTO – Quando la finzione si trasforma in realtà. Dopo avere subito minacce e richieste di denaro, la troupe di «Mannaggia alla miseria», il film che Lina Wertmuller sta realizzando in Puglia, passando qualche giorno fa anche per Martina Franca, ha lasciato Taranto per proseguire le riprese a Brindisi.
Una storia piuttosto amara per una regione che dall’arte cinematografica sta avendo tanti riconoscimenti alla sua bellezza, ma che evidentemente non riesce a scrollarsi di dosso una malavita che immediatamente ha compreso le potenzialità economiche di questi nuovi flussi.
Perché una troupe che si sposta, ottiene spazi cittadini, consuma e vive in un territorio, porta inevitabilmente ricchezza e disequilibria anche realtà consolidate e per questo motivo (nell’ottica criminale) deve pagare una tangente.
Della vicenda che ha visto protagonista la Wertmuller ed il suo cast, sono stati informati direttamente anche il questore e il prefetto contattati dall’assessore regionale al Turismo perché garantissero sicurezza alla troupe e al cast del film. Malgrado le rassicurazioni ricevute dalle forze dell’ordine, la Titania Produzioni ha deciso di spostare la produzione a Brindisi, per garantire continuità delle riprese in Puglia.
A Taranto – conclude una nota di Apulia Film Commission – continuano invece senza alcun problema le riprese del film «Mare piccolo» di Alessandro di Robilant, in corso di lavorazione per sei settimane.
Rita Schena
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno