Polizia Municipale, qualcosa sta migliorando – Lo Stradone

Polizia Municipale, qualcosa sta migliorando

– MARTINA FRANCA – In città se ne sono accorti in molti, alcuni di questi ci hanno fatto caso solo nel momento in cui si sono visti recapitare una multa. Stiamo parlando del Comando di Polizia Municipale, di cui tante volte si è detto essere sottodimensionato. I problemi restano e la carenza di personale si fa sentire, in attesa che quel famigerato concorso, atteso ormai da troppi anni, possa trovare svolgimento. Qualche mese fa la tanto discussa (per alcuni discutibile) procedura di mobilità ha portato in città nuove unità, che sono andate a sommarsi al personale esistente. I miglioramenti si sono visto quasi da subito con l’incremento dei controlli nel corso della festa patronale del Luglio scorso e, tanto per citare un episodio recente, con la gestione del traffico nelle due serate-concerto allo stadio Tursi. Un miglioramento dovuto anche al rapporto di collaborazione che il Comandante Antonio Cito ha voluto intraprendere con le associazioni di Volontariato e Protezione Civile presenti sul territorio. In occasione di quelle serate, ben otto vigili urbani impegnati per la gestione dell’evento, numeri che rientrano nella normalità, ma di cui nessuno avrebbe mai potuto disporre prima. Un incremento si è registrato anche, nel numero delle multe. Nel corso dell’estate i più attenti si saranno accorti della presenza quasi fissa, in determinate ore della giornata, di “uomini in tenuta bianca” nei pressi di Piazza XX Settembre, disponibili a dare informazioni utili ai turisti e, meglio ancora, ad evitare la sosta delle auto in quell’area prospiciente la Piazza simbolo della città, peccato però che poi “quando il gatto non c’è i topi ballano”. Allo stato attuale delle cose, dopo il rinnovamento parziale del parco macchine del corpo municipale, l’unica azione che potrebbe rappresentare il definitivo salto di qualità, è quella rappresentata dal concorso per l’assunzione di nuove unità, ma per questo pare sia necessario attendere ancora un po’.

Ottavio Cristofaro