Ancora una giornata di sangue in Afghanistan.
Il centro di Kabul è stato colpito da una fortissima esplosione che, secondo quanto riferiscono testimoni oculari, ha proiettato verso il cielo un’enorme colonna di denso fumo nerastro. Secondo fonti militari, sono sei le vittime italiane: due mezzi militari, riferiscono le fonti, «si stavano trasferendo dell’aeroporto internazionale di Kabul al quartier generale di Isaf». Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un attentato kamikaze compiuto con un’autobomba. «Gli effetti sono stati devastanti, dunque è da escludere un attacco con esplosivo piazzato sulla strada», ha sottolineato una fonte militare. Altre due vittime civili sarebbero afghane. Tra i feriti altri tre militari del contingente italiano.
Fonti del ministero della Difesa hanno confermato che sono sei i soldati italiani morti nell’attentato kamikaze che ha coinvolto due mezzi lince. I militari italiani appartenevano tutti al 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore. Altri tre militari italiani, sempre della Folgore, sono rimasti feriti e, per ora, non vi sono indicazioni sulle loro condizioni. Altri 3 militari sono in condizioni gravissime. Le altre due vittime dell’attentato sono invece due civili afghani. Secondo l’inviato della Tv araba “al-Jazeera”, il giornalista Waliullah Shahin, presente sul posto dell’attentato, il kamikaze che è entrato in azione nel quartiere diplomatico di Kabul, lungo la strada che porta verso l’aeroporto, avrebbe preso di mira una pattuglia militare italiana. Il giornalista, in collegamento telefonico con la redazione di Doha, sostiene anche di aver visto la carcassa del veicolo italiano distrutto sulla strada nello stesso luogo dove le ambulanze erano impegnate a soccorrere le vittime poi ricoverate nell’ospedale locale.
Intanto, secondo quanto riferisce l’inviato della tv araba “Al Jazeera”, Walihullah Shahin, il portavoce talebano Dabihullah Mujahid ha rivendicato l’attacco sostenendo che «nell’azione sarebbero stati uccisi dieci soldati italiani». Il giornalista arabo ha aggiunto, inoltre, di aver visto tre veicoli militari italiani semidistrutti sul posto e che secondo fonti locali ci sarebbero decine di feriti tra i civili afghani.
La zona colpita dall’esplosione è il quartiere in cui si trovano le legazioni di Stati Uniti e Gran Bretagna, come pure altre rappresentanze diplomatiche di Paesi stranieri e organizzazioni sovranazionali. Stando a un portavoce dell’Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza guidata dalla Nato, la deflagrazione è avvenuta lungo la strada che conduce all’aeroporto internazionale, dove è ospitata una base dell’Alleanza Atlantica, la stessa attaccata lo scorso 8 settembre da un kamikaze per conto dei Talebani, che rivendicarono poi l’attentato, costato la vita a tre civili. Il portavoce ha precisato comunque che lo scoppio non si è verificato in prossimità della struttura militare, ma le fonti giornalistiche hanno aggiunto che sarebbero stati presi di mira proprio veicoli alleati. Il sito sorge tra l’altro non lontano dal Palazzo Presidenziale, nel quale poco prima il presidente uscente Hamid Karzai aveva tenuto una conferenza stampa sulle controverse elezioni del 20 agosto. La capitale dell’Afghanistan di recente è stata teatro di numerosi attacchi suicidi: oltre a quello contro lo scalo aereo, il mese precedente era stato preso d’assalto addirittura il quartier generale dell’Isaf, in piena città; sette gli afghani rimasti uccisi nell’occasione.
Fonte: Il Sole 24 Ore