Csg, intervista al DS Franco Papapietro – Lo Stradone

Csg, intervista al DS Franco Papapietro

Il Csg prosegue la sua preparazione al Pala Wojtyla al ritmo di due sedute giornaliere. Il tecnico Basile sta lavorando su atletica e tattica in vista dell’esordio in campionato fissato per il 3 ottobre fra le mura amiche del Pala Wojtyla contro il Marcianise. Intanto, proprio per testare la condizione dei giocatori, è tempo di amichevoli: mercoledì, al palazzetto dello sport, il Csg ha ricevuto e battuto per 7 a 3 il Biancazzurro Fasano (B) mentre domani la squadra del presidente De Luca andrà a far visita al Monopoli di serie B. Nel mercato estivo si è lavorato incessantemente per costruire una squadra che possa continuare a stupire anche in A2, raggiunta meritatamente sul campo dopo un dominio incontrastato nella scorsa stagione in B. Abbiamo ascoltato uno degli artefici di questa campagna acquisti, vale a dire il direttore sportivo Franco Papapietro.

Direttore, un bilancio al termine del calciomercato?

“Non possiamo che essere soddisfatti della squadra allestita. I propositi iniziali sono tutti stati realizzati. E’ stata una campagna acquisti molto intensa che ha comportato un notevole dispendio di energie. Ho dormito poco e niente visto il fuso orario con il Brasile, ma siamo contenti di aver portato nel Csg giocatori di grande qualità come Boschiggia, Zerbini, Ottoni, Luft, Bortolon e in ultimo Ze Renato, capocannoniere nello scorso campionato in massima serie”.

Boschiggia e Zerbini a parte, un poker perfetto di italo brasiliani provenienti tutti da Passo Fundo. Una zona che sforna talenti del futsal?

“Questo non siamo noi a dirlo. Di certo abbiamo acquistato giocatori le cui capacità sono note a tutti. Il primo acquisto è stato quello di Ottoni, giocatore che nella scorsa stagione ha disputato la finale scudetto con il Montesilvano contro la Luparense, proveniente da una zona situata a 80 chilometri da Passo Fundo. Poi gli altri tre,Luft (Acqua&Sapone A2), Bortolon (Napoli Vesevo vincitore campionato serie A2), Ze Renato (capocannoniere Lazio Colleferro A), tutti di Passo Fundo, hanno sposato il progetto ambizioso di questa società, diciamo così, semplicemente con un passaparola”.

Pur essendo una matricola, avete centrato obiettivi di grande blasone, visto che molti giocatori provengono appunto dalla serie A. Notevoli sforzi economici, o che altro?

“Assolutamente, tutte le società compresa la nostra hanno dovuto affrontare con attenzione la crisi economica che tutta la Nazione e il mondo del futsal italiano sta attraversando. Il budget messo a disposizione dal presidente De Luca era poco inferiore a quello dello scorso anno. Sul mercato ci siamo mossi con un lavoro mirato e oculato che ci ha permesso di effettuare questo genere di acquisti.”

Che effetto farà quest’anno giocare a Martina?

“Io per primo sono martinese, la dirigenza (Caroli-Scatigna) e lo staff tecnico (Mister Basile) è quasi tutta martinese, quindi giochiamo per due città: Martina e Putignano, e per noi sarà particolarmente emozionante. Ringrazio ufficialmente il Comune che ci ha dato l’occasione di disputare questo tipo di campionato nella capitale della valle d’Itria. Siamo molto soddisfatti e onorati perché Martina è una piazza che merita questa visibilità ed una realtà sportiva così prestigiosa. Noi metteremo tutto il nostro impegno per far sì che la gente si diverta ogni sabato pomeriggio e dimostri di amare questo sport che piace sempre più”.

Obiettivo del Csg?

“Siamo una matricola, giocheremo un campionato per noi nuovo e rimaniamo, quindi, con i piedi per terra. Di certo il mantenimento della categoria sarebbe di per sé già un grande risultato. Ma, nello stesso tempo, non ci poniamo limiti. Vogliamo divertire e continuare a crescere sul campo. Poi, se i frutti del nostro lavoro, ci permetteranno di raggiungere traguardi ancor più autorevoli, ben vengano”.

Messaggio finale?
“Colgo l’occasione per salutare gli artefici della promozione ottenuta l’anno scorso. Tolto Juninho e Arellano che sono stati confermati, mi rivolgo e ringrazio i vari Carulla, Massa, Favalli, Robson, D’Aprile e Peres per l’impegno che non hanno mai lesinato sul campo. A tutti loro, vanno i miei doverosi auguri affinché continuino a togliersi nuove soddisfazioni nelle rispettive carriere sportive”.