Sabato 6° edizione del Premio Vincenzo Caramia, ospite lo chef Martino Ruggieri – Lo Stradone

Sabato 6° edizione del Premio Vincenzo Caramia, ospite lo chef Martino Ruggieri

Si svolgerà il prossimo sabato 22 settembre la 6° edizione del “premio Vincenzo Caramia” pioniere dell’enogastronomia martinese.

L’evento, patrocinato dal Comune di Martina Franca,organizzato dall’associazione di volontariato “Nomedia” ed giunto quest’anno alla sesta edizione, è intitolato alla memoria di Vincenzo Caramia, indimenticabile titolare del panificio omonimo di Corso Messapia che ha dato lustro con il suo operato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici della nostra terra.

Due gli eventi che si susseguiranno nel corso della giornata: il primo, istituzionale, la mattina alle ore 11:00 presso la Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, dove l’Amministrazione comunale saluterà lo chef  martinese Martino Ruggieri, vincitore della sezione italiana del premio Bocouse D’Or  pronto a stupire, anche questa volta alla finale mondiale di Lione, che si disputerà il prossimo gennaio.

Nella serata è prevista, dalle ore 20:00, la cena di gala presso il Park Hotel San Michele con la consegna del premio al nostro concittadino stellato, nel corso della cerimonia, inoltre, interverranno la chef Antonella Ricci, il prof. Francesco Lenoci e vi sarà la sfilata di moda promossa dalle aziende tessili T&T Tardia Textiletrade e Teresa Tardia.

“L’enogastronomia è una delle nostre forze maggiori” – dichiara l’Assessore allo Sviluppo Economico Bruno Maggi“specialmente negli ultimi anni noi martinesi siamo stati bravissimi a farla conoscere oltre i nostri confini, garantendo qualità e genuinità. Vincenzo Caramia, insieme a tanti altri precursori, ha dedicato la sua intera vita a produrre cibo di prima qualità, per questo l’istituzione del premio alla sua memoria è una cosa molto positiva perché è sempre importante custodire il ricordo di ciò che è stato bello e perché si continua ad esaltare la forza dell’enogastronomia locale,  uno dei motori trainanti della nostra economia”.