“Ilva. La vedo, ne sento, ne parlo”: il primo incontro del Collettivo Morricella – Lo Stradone

“Ilva. La vedo, ne sento, ne parlo”: il primo incontro del Collettivo Morricella

Uno strappo doloroso come una ferita aperta. Sono passati quasi quattro anni dalla scomparsa di Alessandro Morricella, l’operaio rimasto coinvolto in un tragico infortunio sul lavoro presso lo stabilimento ex Ilva di Taranto. Alessandro aveva solo 35 anni quando venne investito da un getto di ghisa liquida presso l’impianto dell’Afo 2. Il giovane lavoratore si era avvicinato al foro di colata dell’altoforno per effettuare la misurazione della temperatura della ghisa quando venne improvvisamente colpito da una fiammata. Riportò ustioni sul 90% del corpo e si arrese alla morte solo dopo quattro giorni di agonia. Quella di Morricella fu una scomparsa che sconvolse la comunità martinese.

Gli amici di Alessandro, insieme a Natalia, sua compagna e moglie, vogliono trasformare la memoria in impegno. Un impegno che li ha spinti costituire il collettivo “Morricella sempre con noi” che si pone l’obiettivo di informare e rompere quel silenzio sulla questione Ilva che si percepisce a Martina Franca, nonostante la vicinanza con il centro siderurgico tarantino.

“Noi pensiamo – dicono dal collettivo Morricella sempre con noi – che non solo quei 27 km che ci dividono dallo stabilimento siderurgico non ci salveranno, ma che abbiamo il dovere morale e civile di accendere una riflessione sulla dicotomia Lavoro o Salute che da troppi anni stritola la città di Taranto, di pensare a nuovi paradigmi energetici e produttivi, per il diritto alla giustizia climatica, per un futuro sostenibile che rimetta al centro i diritti”.

Per queste ragioni hanno organizzato un primo incontro pubblico, dal titolo “Ilva. La vedo, ne sento, ne parlo”, che si svolgerà questa sera, alle ore 19.00, presso il salone di Cristo Re a Martina Franca. Sono previsti gli interventi di:

  • Alessandro Marescotti (presidente Peacelink);
  • Raffaele Cataldi (comitato Liberi e Pensanti);
  • Celeste Fortunato (Tamburi Combattenti);
  • Massimo Ruggieri (presidente Giustizia per Taranto);
  • Gianfranco Orbello (medico “Taranto Respira”);
  • a coordinare gli interventi ci sarà Luca Contrario (Giustizia per Taranto).

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