Il giornalista antimafia Paolo Borrometi a Taranto – Lo Stradone

Il giornalista antimafia Paolo Borrometi a Taranto

Sarà Paolo Borrometi, il giornalista minacciato di morte dalla mafia il protagonista del primo dei tre incontri del “Magna Grecia Awards Experience”, una serie di eventi che celebrano la cultura e in particolar modo la bellezza della vita, legati al  prestigiosoriconoscimento “Magna Grecia Awards”, fondato nel 1996 da Fabio Salvatore, regista e scrittore pugliese.

Il tratto distintivo #taranto caratterizzerà la presentazione del libro di Borrometi “Un morto ogni tanto”, che si terrà venerdì prossimo 22 marzo alle ore 19.30 nel Salone della Provincia, in Via Anfiteatro, a Taranto.

Con Borrometi, che ha proprio in questi giorni visto raddoppiare la sua scorta, si parlerà di mafia, legalità e giustizia, prendendo spunto dal suo libro “Un morto ogni tanto”, ed. Solferino; dialogheranno con lui Fabio Salvatore, il Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Bari, Dott. Alessio Coccioli, il Presidente della Camera Penale di Taranto, l’avvocato Egidio Albanese e la Direttrice della casa Circondariale di Taranto Stefania Baldassari.

«Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!»

Nelle intercettazioni l’ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all’ombra di quelli legali. Dallo sfruttamento e dalla violenza che si nascondono dietro la filiera del pomodorino Pachino Igp alla compravendita di voti, dal traffico di armi e droga alle guerre tra i clan per il controllo del territorio. Le inchieste raccontate in questo libro compongono il quadro chiaro e allarmante di una mafia sempre sottovalutata, quella della Sicilia sud orientale. Il tutto filtrato dallo sguardo, coraggioso e consapevole, di un giornalista in prima linea, costretto a una vita sotto scorta: alla prima aggressione, che lo ha lasciato menomato, sono seguite intimidazioni, minacce, il furto di documenti importantissimi per il suo lavoro, sino alla recente scoperta di un attentato che avrebbe dovuto far saltare in aria lui e la sua scorta. I nemici dello Stato contano sul silenzio per assicurarsi l’impunità, e sono disposti a tutto per mettere a tacere chi rompe quel silenzio.

Il primo libro di Paolo Borrometi è una denuncia senz’appello su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo di sempre, da combattere anzitutto attraverso la conoscenza del nemico. Perché il potere della mafia, come diceva Paolo Borsellino, è anche un fenomeno sociale, fatto di atteggiamenti e mentalità passive contro cui l’unico antidoto è l’esempio della resistenza e della lotta.

Tutto il Magna Grecia Awards quest’anno si legherà ad un’esperienza di Charity in sostegno al progetto “Trenta Ore per la Vita” in favore dell’AISM. Il comitato Charity è coordinato da Maria Teresa Trenta. Con lei anche Roberta Ungaro, coinvolta nel progetto e testimonial dell’attività benefica, convivendo, da diversi anni con la Sclerosi Multipla. La carità è il fil rouge che lega questo segmento del premio pluridecennale fondato dalla famiglia Salvatore allo Stabat Mater, associazione che già in passato ha collaborato alla realizzazione del MGA nel 2015, rappresentato da Raffaele Vecchi, presente nel team organizzativo degli eventi tarantini.