Angelini candidato alle prossime elezioni provinciali. Ce la farà solo se non ci saranno “franchi tiratori” – Lo Stradone

Angelini candidato alle prossime elezioni provinciali. Ce la farà solo se non ci saranno “franchi tiratori”

Vincenzo Angelini

Sarà il Consigliere comunale Vincenzo Angelini il candidato martinese alle prossime elezioni del Consiglio provinciale. Il suo nome è venuto fuori dall’ultima riunione di maggioranza a cui erano presenti gli esponenti del Partito democratico, del movimento Visione Comune e SiAmo Martina.

La rosa dei nomi proposti all’assemblea erano stati quelli dei Consiglieri comunali Angelita Salamina, Giuseppe Cervellera, Pasqualina Castronuovo e lo stesso Vincenzo Angelini. Resta fuori dalla partita anche il Consigliere Antonio Lafornara, il cui nome era circolato con insistenza nelle settimane precedenti il suo abbandono al gruppo del Pd in Consiglio comunale nell’ambito della discussione relativa all’ormai famosa delibera 398 che riguardava l’organizzazione degli eventi natalizi.

Affinché Martina Franca abbia la possibilità di avere un suo rappresentante nell’assise provinciale sarà necessario che la maggioranza consiliare si presenti compatta su un nome e che non ci siano franchi tiratori. È ancora fresca nella memoria la precedente esperienza in cui la maggioranza non riuscì a eleggere il candidato Vito Pasculli. Ce la fece invece l’opposizione che riuscì a eleggere i due Consiglieri comunali Pino Pulito e Michele Muschio Schiavone.

“Ringrazio sin d’ora – ha detto Vincenzo Angelini – coloro che hanno sostenuto la mia candidatura alle prossime elezioni provinciali e quanti vorranno sostenerla fino al 3 febbraio.  La provincia di Taranto è attualmente una delle province più complesse da gestire in Italia per le note vicende legate ai temi dell’ambiente, del lavoro, oltre che per la necessità di assicurare un futuro più solido in tema di infrastrutture, turismo e vie di comunicazione. Il mio impegno – ha evidenziato Angelini – andrà in questa direzione, oltre che a riportare al centro dell’agenda jonica la mia città e i comuni più piccoli, spesso dimenticati e relegati ai margini della vita politico-amministrativa”.

o.cri.