Al via a Martina “l’anno della Cicogna” – Lo Stradone

Al via a Martina “l’anno della Cicogna”

Dopo Bari è Martina Franca, la seconda città pugliese ad aderire al progetto “L’anno della cicogna”. Martina Franca è stata scelta da Cino Tortorella, il celeberrimo mago Zurlì, anima dello Zecchino d’oro e persona impegnata a livello mondiale a sostegno dell’infanzia, per promuovere l’incremento della natalità in Italia. I contatti con l’amministrazione comunale e con il sindaco Franco Palazzo, sollecitati dalla onlus “La casa di Mago Zurlì”, di cui Cino Tortorella è presidente, erano stati avviati dai coordinatori provinciali dell’associazione nazionale famiglie numerose, Franco Fumarola e Giovanna Laneve i quali, nel corso degli incontri di programmazione previsti nell’ambito del progetto “La città dei bambini” avevano proposto all’assessore alle politiche sociali, Antonio Fumarola, l’adesione all’iniziativa. Già il 9 maggio scorso Cino Tortorella era stato a Martina Franca, dove ha incontrato il sindaco Franco Palazzo e la giunta comunale, a palazzo ducale. Il noto conduttore aveva aperto il suo intervento ricordando quanta parte avesse avuto, nella sua carriera artistica e nella sua storia personale, l’incontro con un nostro illustre concittadino, Paolo Grassi, fondatore insieme a Giorgio Strehler, del Piccolo Teatro di Milano, dove proprio Tortorella aveva cominciato a muovere i suoi primi passi di attore. Un uomo, Paolo Grassi (ha ricordato Cino Tortorella) dotato di una sensibilità straordinaria e di notevoli capacità imprenditoriali. L’amministrazione comunale ha ufficialmente aderito al progetto “L’anno della cicogna” con una delibera di giunta del 15 giugno, lunedì scorso, impegnandosi a dare massima evidenza alle iniziative in tutte le suee attività istituzionali. Questi gli obiettivi del progetto che, avviato a Bari, sede lancio delle principali iniziative, si propone di coinvolgere tutti i Comuni italiani e di giungere ad un rilievo europeo: incrementare le nascite dei bambini in Italia; sostenere con aiuti finanziari ed economici le coppie in condizione di evidente bisogno; sostenere, attraverso incentivi economici e servizi legali, le coppie che non potendo avere figli intendono adottarli; promuovere l’adozione da parte del governo italiano deelle misure a sostegno delle nascite già assunte con successo in altri Paesi. In collaborazione con l’associazione “La casa di mago Zurlì” saranno pertanto programmate le attività da tenersi, tenendo conto della specificità del nostro territorio e delle risorse disponibili, in un’ottica di integrazione con i diversi settori dell’amministrazione comunale e con il coinvolgimento di tutte le scuole e le associazioni del privato sociale che aderiscono al progetto “La città dei bambini”. L’adesione a “L’anno della cicogna” assume “un significato particolare per la città di Martina Franca, che in realtà da sempre pone l’attenzione verso i bambini e le politiche per l’infanzia, basti pensare alla presenza ormai ventennale, di ben tre nidi d’infanzia comunali, di diversi centri educativi diurni convenzionati con l’amministrazione comunale, di numerose ludoteche gestite da cooperative sociali, di strutture residenziali per minori, delle tante associazioni di volontariato e di promozione sociale esistenti e attivamente impegnate in progetti a favore dell’infanzia” dice il sindaco. “Tutte queste realtà educative, compresa l’associazione nazionale famiglie numerose, particolarmente interessata allo sviluppo delle azioni previste dal progetto ‘L’anno della cicogna’ ideato da Cino Tortorella anche nella nostra città, aderiscono alla rete de ‘La città dei bambini’ il cui obiettivo primario è quello di promuovere il diritti dei bambini e sollecitare l’amministrazione comunale ad una maggiore attenzione verso di essi. L’anno della cicogna, in effetti, si propone proprio questo: stare dalla parte dei bambini fin dalla loro nascita e, anzi, ancora prima, se si pensa che una delle iniziative proposte da ‘La casa di mago Zurlì’, è quella di realizzare posti auto rosa riservati alle donne in gravidanza, nei pressi degli uffici pubblici”.