La festa di Cristo Re buon esempio di fraternità – Lo Stradone

La festa di Cristo Re buon esempio di fraternità

Cristo, centro del cosmo. È probabilmente l’espressione che tutti i credenti cattolici dovrebbero ripetere più spesso e soprattutto imparare a tradurre in azioni.
Questo è l’incipit della solennità di Cristo Re, che la Chiesa ha ricordato la scorsa domenica e che la parrocchia martinese, a cui essa è intitolata, ha celebrato in festa con i suoi fedeli parrocchiani.
Una celebrazione solenne e partecipata per ricordare l’importanza di Cristo nella nostra vita.
‹‹Cristo è in noi e se oggi è la Sua festa, allora oggi è anche la nostra festa››. Con queste parole Padre Antonio Mariggiò ha voluto porgere i suoi auguri ad ogni singolo parrocchiano, richiamando con forza il sentimento di appartenenza alla propria comunità.
Come ha ricordato il parroco durante l’omelia, la figura di Gesù familiarizza con noi, svestendo i panni da Re, si accosta da fratello e amico degli uomini e si pone al nostro servizio. Offre, infatti, la Sua vita per essere la guida dell’umanità, indicare la strada per giungere al Padre, il solo modo di relazionarci con Lui, ovvero, l’amore per il prossimo.
Ecco perché Re. Perché legifera, indica le norme per giungere alla salvezza certa.
Cristo però non è il Re potente da temere, bensì il Re dei più piccoli come ci insegna Madre Teresa di Calcutta. La santa, donna semplice che ha accolto la centralità di Cristo nella sua vita, è in ginocchio dinanzi al suo Re eucaristia. Padre Antonio ha così spiegato ai suoi parrocchiani la scelta di aver posto la statua dalla santa ai piedi del tabernacolo, perché tutti possiamo trarre insegnamento dalla vita della donna, prima che santa.
L’intento della comunità martinese è stato quello di far risplendere la regalità di Cristo durante la celebrazione, e ciò è riuscito grazie alla collaborazione dei diversi gruppi, non solo parrocchiali, ma soprattutto vicariali.
Alla solenne messa ha, infatti, partecipato il servizio liturgico vicariale con il suo responsabile Gianfranco Mellone, ma soprattutto molti giovani ministranti giunti dalle altre comunità parrocchiali martinesi, uniti nella gioia di celebrare la festa del Signore.
E la volontà di elevare insieme canti di gloria al Re dei Re è stata manifestata da un gruppo di fedeli riuniti nel coro cittadino che hanno saputo, con le loro splendide voci, aumentare la partecipazione alla messa, concentrare nella preghiera e gioire insieme alla comunità nel Signore.
Un feeling consolidato è ciò che è stato subito evidente a tutti, nonostante il coro vicariale sia di recente costituzione, l’armonia è stata tale da coinvolgere tutti i fedeli.
Nato dalla fusione dei cori delle parrocchie di Cristo Re, Santa Famiglia e San Martino rispettivamente guidati dai maestri Alessio Caroli, Angela Lacarbonara e Rosalba Scialpi, accompagnati dall’organista Quintigliano Palmisano, il coro cittadino, a grande partecipazione giovanile, ha esordito per la prima volta in occasione della celebrazione del santo patrono della città, San Martino di Tours, nella Basilica ad egli intitolata, e continuerà ad animare con i suoi canti le più importanti celebrazioni della città.
La solennità di Cristo Re ha, quindi, rappresentato un’ottima occasione di fraternità e collaborazione delle realtà ecclesiastiche martinesi, con il giusto spirito di chi si appresta a vivere un santo Natale.

Vincenza Colucci