Il Barocco finisce nella Rete – Lo Stradone

Il Barocco finisce nella Rete

Un nuovo appuntamento del PIS “Barocco Pugliese” quello che si è svolto mercoledì mattina nella sala dei convegni di “Relais Villa San Martino”. Un incontro che ha celebrato l’inizio di un nuovo percorso che mira alla valorizzazione di una vasta area, quella della Valle d’Itria, con l’ausilio nei nuovi supporti informatici e del web. Come si sa, il nostro territorio è invidiato in tutto il mondo, un’area compresa fra tre province, Bari, Brindisi e Tarato, circondata da due mari, lo Ionio e l’Adriatico, con Avetrana e Manduria ad un estremo e Monopoli e Polignano dall’altro, una zona che ha in comune, oltre alla bellezza, il Barocco. Diciannove comuni, con Martina capofila, che hanno deciso di fare sistema e di mettere l’uno a disposizione dell’altro il proprio patrimonio per costruire un “sistema turistico integrato basato sulla valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico – culturale” e una qualificazione dell’offerta complessiva a livello turistico, artigianale e ambientale.
Il progetto si chiama “Barocco in Rete” perché ha lo scopo di promuovere il nostro territorio sul web dal momento che il marcato turistico è sempre più veicolato verso Internet, infatti, sono sempre di più i turisti che programmano i loro itinerari attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e individuano i propri itinerari turistici. Ad illustrare il progetto il responsabile dell’ufficio unico Pis, Gianni Trono che ha spiegato “ Sono stati individuati una serie di immobili che hanno una valenza architettonica, si pensi per Martina al Palazzo Ducale, e che hanno già registrato un afflusso di turismo. All’interno di questi si stanno realizzando ambienti funzionali al turista che potrà non solo informarsi ma anche pianificare un viaggio reale, un itinerario che potrà seguire”. Sono intervenuti, oltre agli assessori regionali Ruggero Martines (Beni culturali e paesaggistici della Puglia) e Massimo Ostillio (assessore al Turismo e Industria alberghiera), anche i rappresentanti delle ditte appaltatrici ISED, che si sta occupando della parte informatica del progetto, MP Mirabilia per i contenuti e Theutra per l’allestimento e i servizi dei Beni Culturali. Gli strumenti che si stanno realizzando sono sostanzialmente quattro: una teca multimediale, luogo virtuale che riunirà tutti comuni; dei centri visita, ovvero punti di accoglienza che forniranno al turista tutto il materiale necessario; delle video-audio guida, cioè palmari di ultima generazione, dotati di cuffia che faranno da “guida turistica” e dei call center che mediante un operatore specializzato forniranno tutte le informazioni necessarie.
“E’ un progetto ambizioso, all’avanguardia” ha commentato l’assessore alle politiche comunitarie di Martina Franca, Giuseppe Chiarelli “Un portale che darà la visibilità necessaria al nostro territorio e lo farà conoscere a livello mondiale”.

Valeria Semeraro
Fonte: Extra Magazine